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Paolo Belardinelli sui pronomi allocutivi di cortesia

Inviato: mar, 13 mag 2008 0:47
di Marco1971
Si può leggere qui.

Una nota su questo passo:
Sarà bene aggiungere che la terza persona di cortesia, singolare e plurale, nell’uso scritto richiede l’iniziale maiuscola per evitare confusione con l’uso delle terze persone ordinarie, e che tale uso si estende alle forme degli aggettivi possessivi (Suo, Sua, Loro) e dimostrativi clitici (La, Li) e alle forme pronominali oblique (Le, Loro; rarissimo il plurale Glielo e simili).
Forse sarebbe stato opportuno precisare che la maiuscola, in questi casi, è oggi perlopiú riservata a persone di un certo rango e con le quali non si ha rapporto di sorta. Quando si dà del lei a persone che si conoscono o che gerarchicamente non ci sono superiori, la maiuscola non è obbligatoria (rimane però l’uso vigente nella corrispondenza commerciale e formale).

Inviato: mar, 13 mag 2008 11:01
di Incarcato
Era proprio ciò di cui parlavo qualche giorno fa con un amico.

Io sostenevo appunto che nella corrispondenza formale e commerciale la maiuscola è da cosiderarsi come fortemente consigliata. :wink:

Inviato: mar, 13 mag 2008 17:06
di Marco1971
Nella corrispondenza commerciale e formale la maiuscola è obbligatoria.

Inviato: mer, 14 mag 2008 23:35
di Federico
Appunto per questo Paolo Belardinelli mi sembra un po' fuorviante: la maiuscola è reverenziale, non dettata dal rischio di confusione. È ben vero che è difficile usare la terza persona di cortesia in una lettera non formale, però se ad esempio si citasse una frase di un discorso fra due persone non sarebbe necessario usare il maiuscolo per evitare confusioni, anzi.