«Pic-nic»
Moderatore: Cruscanti
«Pic-nic»
Suggeriamo attualmente colazione/merenda all’aperto, picche nicche; ma sulla base di questo direi di aggiungere l'interessantissimo romanata.
Certo, come si dice appunto ne La Crusca per voi, citata nel messaggio indicato sopra.Incarcato ha scritto:Ah, ecco perché! L'avevo letto nella Crusca per voi! È usato anche da Foscolo o sbaglio?
Il Battaglia ha scritto:Romanata s.f. Disus. Ritrovo conviviale in cui ciascuno dei commensali paga una quota della spesa complessiva.
Foscolo, XVII-186: Lunedí verrò forse a una romanata in campagna vicino a Fiesole con la compagnia delle signore Orozco.
Arlia, 501: Romanata, e alla francese pique nique, chiamasi in alcuni luoghi d’Italia un pranzo o una cena per cui ognuno che vi prende parte paga una quota.
= Deriv. da romano¹.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: «Pic-nic»
Sinora la lista mostra a dito «colazione/merenda all'aperto», «romanata» e l'intoscanato «picche-nicche» per pic-nic. Non renderebbe meglio (anche) beruzzo o beruzzolo? Dal GDLI:
Ve n'era un altro bèsso (senese), ma non lo ricordo. Lo aggiungerò il prima possibile.Beruzzo (beruzzolo)
sm. Tosc. Colazione sui campi, piccola refezione (nella sosta del lavoro).
=Deriv. da bere.
Re: «Pic-nic»
Romanata, da quel che leggo nellʼarticolo della Crusca che viene usato per giustificare lʼuso come traducente di pic-nic, mi fa molto piú pensare alla abitudine tipica di noi romani, già da qualche secolo, di andare alle fraschette dei Castelli Romani:, che allʼepoca di Foscolo erano nientʼaltro che le case degli abitanti dei Castelli con delle frasche davanti allʼuscio ad indicare che lí si vendeva del vino nuovo e si consentiva agli avventori di mangiare cibo portato da casa lí nei pressi, magari con panche e tavolate spartane, a patto appunto di comprare il vino novello.
Insomma gli antesignani delle attuali fraschette, che sono semplici osterie, dove ovviamente ora cʼè anche la cucina e non si può piú portare cibo da casa.
E un pranzo alle fraschette tutto è meno che un pic-nic dal momento che avviene comunque dentro o nei pressi di quattro mura! Lʼesempio di Foscolo potrebbe benissimo rientrare in questa casistica e non sarebbe affatto imbarazzante che le signore altolocate abbiano offerto il cibo, mentre Foscolo avrebbe potuto pagare il vino novello (lʼimbarazzo descritto dalla Crusca era infatti nel pagare ciascuno una quota pari per un pranzo in campagna, ma nelle fraschette si pagava come appena detto solo il vino).
Siete proprio sicuri del senso da dare a quella romanata?
Insomma gli antesignani delle attuali fraschette, che sono semplici osterie, dove ovviamente ora cʼè anche la cucina e non si può piú portare cibo da casa.
E un pranzo alle fraschette tutto è meno che un pic-nic dal momento che avviene comunque dentro o nei pressi di quattro mura! Lʼesempio di Foscolo potrebbe benissimo rientrare in questa casistica e non sarebbe affatto imbarazzante che le signore altolocate abbiano offerto il cibo, mentre Foscolo avrebbe potuto pagare il vino novello (lʼimbarazzo descritto dalla Crusca era infatti nel pagare ciascuno una quota pari per un pranzo in campagna, ma nelle fraschette si pagava come appena detto solo il vino).
Siete proprio sicuri del senso da dare a quella romanata?
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Re: «Pic-nic»
Grazie per l'approfondimento sugli usi locali! Anch'io dubito dell'interpretazione, perché il Foscolo specifica, fra l'altro "una romanata in campagna", quindi il termine sembrerebbe collegarsi a qualcos'altro, che può svolgersi - ma non necessariamente - anche in campagna.Canape lasco ctonio ha scritto: ven, 03 mar 2023 10:24
Siete proprio sicuri del senso da dare a quella romanata?
Il pic-nic invece si riferisce proprio alla scampagnata, all'essere all'aperto, nella natura, trovandosi a consumare un pranzo al sacco.
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Re: «Pic-nic»
Oppure pranzoalsole da La cucina futurista di Marinetti, Fillìa, Milano, 1932.
Re: «Pic-nic»
Anche il limitare a colazioni o merende all’aperto mi sembra troppo: sebbene veda che tutti i dizionari in Rete concordino su ciò, i pic-nic domenicali di una famiglia romana hanno spesso piatti impegnativi, tipo parmigiana di melanzane, fettine impanate e chi piú ne ha piú ne divori (cibi pesanti che sono capaci di portare anche in spiaggia! E sfido io a chiamare merenda una parmigiana di melanzane...), e soprattutto sono frequentemente in orario prandiale!
Del resto lo stesso GDLI tra gli esempi riporta quello di Quattroruote del luglio 1956, a pag. 54: «‘Pic-nic’ è ora la svelta parola che sintetizza la sempre fresca allegria di un pasto all’aria libera».
Quindi il futurista pranzoalsole riportato da Luke a mio avviso si può inserire col punto e virgola a rimarcare che non per tutti si tratta solo di spuntini all’aperto antimeridiani o pomeridiani. Vedo che pranzo all’aperto è molto usato per identificare il pic-nic ma purtroppo anche il pranzo negli spazi all’aperto di un ristorante/agriturismo/locale di ristorazione. Quindi semmai un piú generico pasto all’aperto, che accontenta tutti, e che però è molto meno brioso di pic-nic, al contrario di pranzoalsole.
P.S.:
Del resto lo stesso GDLI tra gli esempi riporta quello di Quattroruote del luglio 1956, a pag. 54: «‘Pic-nic’ è ora la svelta parola che sintetizza la sempre fresca allegria di un pasto all’aria libera».
Quindi il futurista pranzoalsole riportato da Luke a mio avviso si può inserire col punto e virgola a rimarcare che non per tutti si tratta solo di spuntini all’aperto antimeridiani o pomeridiani. Vedo che pranzo all’aperto è molto usato per identificare il pic-nic ma purtroppo anche il pranzo negli spazi all’aperto di un ristorante/agriturismo/locale di ristorazione. Quindi semmai un piú generico pasto all’aperto, che accontenta tutti, e che però è molto meno brioso di pic-nic, al contrario di pranzoalsole.
P.S.:
La casa editrice è Sonzogno. Fillìa (Luigi Colombo) ne era coautore: riportarlo dopo la virgola a me pare indicarlo come editore: no?Luke Atreides ha scritto: ven, 03 mar 2023 12:01 Oppure pranzoalsole da La cucina futurista di Marinetti, Fillìa, Milano, 1932.
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Re: «Pic-nic»
Concordo. Anche qui al nord chi esce per fare il pic-nic spesso si tira dietro tavolini e sedie pieghevoli, borse e borse frigo, accessori vari, e dedica l'uscita praticamente solo a pranzare, o quasi...
A ben guardare, rientrerebbe nella categoria del "pranzo al sacco", anche se a me evoca solo il panino veloce.
https://it.wikipedia.org/wiki/Pranzo_al_sacco
A ben guardare, rientrerebbe nella categoria del "pranzo al sacco", anche se a me evoca solo il panino veloce.
https://it.wikipedia.org/wiki/Pranzo_al_sacco
Re: «Pic-nic»
Giusto: pranzo al sacco va altrettanto bene, e ben venga se a qualcuno ricorda solo il panino ripieno, perché codesto si mangia anche a merenda, e volendo a colazione. Quindi accontenta anche chi pensa al pic-nic solo in termini di spuntino mattutino o pomeridiano.
Quindi propongo di cambiare in:
pic-nic: colazione/pranzo/merenda all’aperto, pranzo al sacco, picche nicche
Quindi propongo di cambiare in:
pic-nic: colazione/pranzo/merenda all’aperto, pranzo al sacco, picche nicche
Re: «Pic-nic»
Però picnic è accettato dall’elenco dell’Accademia d’Italia come traducente di pique-nique.
Re: «Pic-nic»
E non solo.Carnby ha scritto: dom, 05 mar 2023 20:20 Però picnic è accettato dall’elenco dell’Accademia d’Italia...

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