Cruscate

Su privacy nemmeno esiste un filone specifico perché si può dire una questione chiusa, viste le passate discussioni, svoltesi fra l'altro qui, qui, qui, qui e qui.
Ne apro uno nuovo solo per segnalare che ieri ho sentito Giorgio Napolitano parlare (a proposito delle intercettazioni) di privatezza, e oggi nei giornali mi ritrovo i virgolettati con privacy: si arriva a falsificare le citazioni.

Sul sito del Vocabolario fiorentino contemporaneo (a proposito: è già stato segnalato come risorsa linguistica?) si parla – invece di privacy – di riservatezza dei dati personali. Una piacevole sorpresa ogni tanto non fa male.

Aggiorno il collegamento. Ma quei link utili in fondo alla pagina proprio non si possono guardare.

Contribuisco per espandere la lista.
Il termine riservatezza è idoneo per le stesure giuridico-amministrative e più; intendo, in questo caso, colmare l'uso conglomerante dell'anglicismo, utilizzato mentre si parla dell'ambiente privato, ancora più stretto e intenso di quanto la riservatezza riesce ad intendere: ovvero la propria intimità.