Marco1971 ha scritto:Grazie dell’intervento. [...] solo in un passato assai recente s’è smesso di avversare famigliare per familiare [...] Su bilione/biglione: manterrei distinte le due forme [...]
Grazie a Lei.
Bilione/biglione: è proprio quel che intendevo; mi scuso per una certa inguaribile irruenza negli interventi per cui certe mie considerazioni restano crittate tra le righe.
Familiare/famigliare: resto della scuola che vi sente una diversa sfumatura, riservando alla posteriore forma in "gli" il solo significato di "della famiglia intimamente" e di fatto da usarsi solo
a sottolineatura:
una "consuetudine famigliare" i "ritratti famigliari"
versus "una bifamiliare" "modi familiari" ...
ma anche "era con i suoi familiari"
quando più impersonale.
Questo dal momento che più che per una questione di logica "pura/purista" mi piace accorgermi della "risonanza" del portato storico, le voci dal passato: per quanto di ricchezza possono consentire, vitalità/biodiversità, più che per urgenze veritative. E quindi l'etimo (le due diverse grafie per
scienza e
conoscenza...) e l'uso ...ma forse più l'offerta, concettuale, l'arte... (quando non travisata: secondo me un
Lessico famigliare non andava inteso, com'è avvenuto di fatto, quale uno
sdoganamento della grafia, ma per quell'uso suggestivo).
La gustosa sequenza di incroci: latini
bulla (bolla/borchia) [da cui]
billa, l'inglese
bill, i francesi
boule (e l'inglese
bullet)
boulon bulle bulletin e
billet[te] (ma questo forse da
bacillum!) e
billet de banque (1716)..., gli italiani bolla bollo bolletta bullone... e biglietto (anche: viglietto! "I nostri più delicati dicon viglietto" B. Davanzati, ante 1600; direttamente dallo spagnolo
billete)... e più nettamente da
b[ac]illum, bastoncino (
baculum, radice BAK da cui i greci
baktron bakterion), il francese
billon da cui l'italiano biglione [già verga di, e ora solo] bassa lega.
Dal gallico
bilia albero, tardo latino
billia tronco (1198, Charte de Louis) quella
bille (un
bâton de bois! quante "b"...) da cui il
billiard la stecca di legno (1399, CNRTL) con cui far giusto [
s]bocciare (!

) la
bille (1164, C. De Troyes),
petite boule sì (ed etimi di cui sopra) ma essa da un antico dado
billik, nella nostra boccetta (
bille «boule de billard», 1611).
Insomma biglia e bigliardo si incrociano sullo stesso tavolo ma come per caso...
Volendo il passo indietro: l'emergere della
bolla, rotondamente onomatopeica, si confonde (così come per l'antica coppa/teschio germanica
bol e i greci
bolos bolbos, nostri bolo e bulbo) con il ...
florilegio (sic) proprio della radice indoeuropea BHL (
BHEL la foglia,
BHLOS il fiore) "gonfiar[
si]/sbocciare/soffiare" da cui i greci (in PHL)
phallos phlydan phl[y]ein phlyo Phyllis phyllon...; da cui i latini
flatus flos folium... e gli italiani fallo fiato flora fiore fioretto (scherma: dal bottone di cuoio in cima) fiorino Firenze flauto foglia foglio folico soffio... e i francesi
feuille fleur souffle...; per conto loro o meno i frutti[ficare] sanscriti
phalam phulla[mi]... come i tedeschi
Blasen Blatt blühen blühte Blume... e gli inglesi
blade blow bloom boil bole bowl foil portfolio... oltre alla piccola foglia gaelica
bile che mi ha invogliato ad approfondire i riferimenti (contiguità degli sviluppi
BHLEU, tracimare, anche con i prodotti dalla radice PLEU "fluire/galleggiare"da cui, metto qui tutto insieme,
phluein pleumon Plouton... flux fluvius pluere... esplorare fiume fluido fluire flusso influire mellifluo pioggia polmone superfluo...
fleuve flot... fliegen... fleet flood flow fluent fly...; per non dire del nesso con la brillante BHLEG da cui
phlegma phlox... fulgere fulmen flagrare... fiamma flagrante folgore rifulgere...
Blitz... blaze blazer bleach ...
black!).
PS Familiare/famigliare: lo vedo ora già preso in esame in contesto analogo (cui si potrebbe tranquillamente unire questo dialogo)
http://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?t=543
...e dove la mia nota anche ci sta.
Quisquilia/quisquiglia: anche qui, personalmente mi sentirei libero di sfruttare il doppio registro (niente più che un quanto di
timbro) a disposizione (quisquilia più fine, quisquiglia più carico,
pro omni bono).