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«Record» e «primato»

Inviato: sab, 16 ago 2008 0:17
di Marco1971
In questi giorni, colle Olimpiadi, si fa un gran parlare di record del mondo. Nel 1987 Arrigo Castellani citava (nell’ormai leggendario Morbus anglicus) le parole di Tullio De Mauro (in Storia linguistica dell’Italia unita):
«...dinanzi alle scelte record/primato, bar/caffè, knock-out/fuori combattimento ecc. i parlanti non adoperano indifferentemente l’uno o l’altro termine della coppia, ma optano, piú spesso di quanto credano i tradizionalisti pessimisti, per i termini piú strettamente legati al fondo tradizionale italiano.»
Mi chiedo se qualcuno di voi abbia sentito dire, per televisione o in giro, primato del mondo. :roll:

Un giretto gugoliano, per tastare il polso della situazione:

record del mondo: 473.000

records del mondo: 800

primato del mondo: 22.200

primati del mondo: 1.850

Che senso hanno, dunque, le parole del De Mauro? Certo, sono passati ventun anni, ma il morbus, in costante espansione, era già in «fase acuta» allora (!).

Inviato: sab, 16 ago 2008 11:06
di Federico
Ha maggiore fortuna primato mondiale, che del resto mi sembra preferibile (43.000 occorrenze circa in Google, quasi 9000 il plurale).

Inviato: sab, 16 ago 2008 19:05
di Marco1971
Sí, ma anche in questo caso vince record mondiale: 252.000 occorrenze (pagine in italiano).

Inviato: lun, 18 ago 2008 10:01
di Federico
Be', questo lo davo per scontato...

Inviato: gio, 21 ago 2008 23:22
di promessainfranta
Ho sentito pronunciare all''opinionista di atletica leggera, che coadiuva il telecronista della RAI, sia primato mondiale sia primato del mondo durante le Olimpiadi.
Più abusato, invece, "sprint" e "sprinter", da tradursi semplicemente con "scatto" e "scattista".