Pagina 1 di 1
«Mettere in risalto» vs «evidenziare»
Inviato: lun, 06 ott 2008 12:54
di bartolo
Rimango sempre un po' frastornato nel leggere frasi del genere: «Il sacerdote mette in risalto che bisogna leggere la Scrittura nel suo complesso». Quando nelle oggettive incontro queste formule "perifrastiche" in luogo dei verbi semplici (in questo caso: sottolinea, evidenzia), istintivamente sarei tentato di aggiungere "il fatto": «Il sacerdote mette in risalto il fatto che bisogna leggere la Scrittura nel suo complesso». Qualcuno sa dirmi se sono vittima di un'inutile elucubrazione?
Inviato: lun, 06 ott 2008 13:28
di bartolo
Ho un altro esempio che ancor più mi "depista": «Agostino
aveva fatto l'esperienza negativa che i libri manichei pretendevano spiegare i fenomeni naturali ricorrendo al mito». Non sono certo che nel presente caso - che mi pare stonatissimo - si tratti di un'oggettiva (ma sostituendo "sperimentare negativamente" alla circonlocuzione, la frase potrebbe "filare"). Aiuto!

Inviato: lun, 06 ott 2008 17:23
di Marco1971
Si può omettere
il fatto, come si vede dai 657 esempi di
[mette/pone] in risalto che offertici da
Google Libri.
Aggiungo, per quanto riguarda i nomi, quel che dice la GGIC (vol. I, p. 296):
I complementi frasali possono trovarsi solo in nomi a struttura argomentale (cioè non nomi di oggetti), quali, per esempio: opinione, paura, idea, convinzione, promessa, supposizione, consiglio, proposta, richiesta, ecc. I complementi frasali possono essere di modo finito o infinito, come si vede negli esempi seguenti:
(147 a.) La mia convinzione di poter partire al piú presto è incrollabile.
(147 b.) La mia convinzione che Gianni partirà al piú presto è basata su attente osservazioni.
(148 a.) La mia supposizione di essere stato trascinato via in stato di incoscienza si rivelò giusta.
(148 b.) La mia supposizione che Mario sia partito è errata.
(149 a.) La mia promessa a Maria di partire al piú presto verrà mantenuta.
(149 b.) La mia promessa a Maria che Gianni partirà al piú presto verrà mantenuta.
(150 a.) Il mio consiglio a Maria di partire al piú presto è senz’altro il piú saggio.
(150 b.) Il mio consiglio a Maria che parta al piú presto è senz’altro il piú saggio.
Inviato: mar, 07 ott 2008 10:33
di bartolo
Grazie!

Inviato: mar, 07 ott 2008 13:25
di Ladim
bartolo ha scritto:Non sono certo che nel presente caso [...] si tratti di un'oggettiva
Se mi permette: non è un'«oggettiva». Le «oggettive» e «soggettive» 'completano' l'argomentare di un verbo. Il terzo tipo di completiva, che è quello in questione, chiarisce il significato di un «nome», di un «pronome [neutro prolettico, in funzione cataforica]», anche di un «avverbio [anch'esso prolettico]»: è detto «dichiarativo», oppure «epesegetico».
Inviato: mar, 07 ott 2008 13:30
di bartolo
Gratias quoque tibi ago, Ladim!
