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Gruppi di pronomi atoni

Inviato: ven, 17 ott 2008 0:23
di Marco1971
Tutti sanno che, se si trova davanti a lo, li, la, le, ne, il pronome terminante in i che precede muta questa i in e (Te l’ho detto, Ce ne sono, ecc.). Possono tuttavia sorgere dubbi quando troviamo tre pronomi di séguito, ma la regola è sempre la stessa: il mutamento avviene soltanto quando segue immediatamente uno dei pronomi suddetti; altrimenti il pronome rimane in i:

\N.\ Or ben, che differenza è da quella tua lingua a questa?
\D.\ Poca.
\N.\ Non mi ce ne par veruna.
(Machiavelli, Discorso o dialogo sulla lingua)

In questo modo, e così facevo ogni volta che mi se n’offriva occasione, cercavo farmi un’idea esatta dell’opinione d’ogni paese che attraversavo. (D’Azeglio, I miei ricordi)

Quando di tali uomini ti se ne offerisce tanti che te ne avanzi al numero che tu hai disegnato, tu puoi eleggergli; ma, sendo la materia cattiva, non è possibile che il deletto sia buono. (Machiavelli, Dell’arte della guerra)

...delle quali eminenze ve ne son molte in tutto e per tutto simili alle nostre più aspre e scoscese montagne, e vi se ne scorgono alcune tirate e continuazioni lunghe di centinaia di miglia... (Galileo, Dialogo sopra i due massimi sistemi)

I comandi poi di coloro, i rimproveri, i ringraziamenti, eran conditi di beffe e d’improperi: vecchia, era il suo appellativo usuale; gli aggiunti, che qualcheduno sempre ci se n’attaccava, variavano secondo le circostanze e l’umore dell’amico. (Manzoni, I promessi sposi)

Sono accoppiamenti rari e generalmente da evitare, ma se dovesse capitare a qualcuno di usarli, lo faccia in maniera corretta. :)

Inviato: ven, 17 ott 2008 12:11
di Brazilian dude
\N.\ Or ben, che differenza è da quella tua lingua a questa?
\D.\ Poca.
\N.\ Non mi ce ne par veruna. (Machiavelli, Discorso o dialogo sulla lingua)
Questo ce è un avverbio di luogo qui?

Inviato: ven, 17 ott 2008 14:33
di Marco1971
A me sembra che si tratti del ci di essercene, indicante esistenza, in una formulazione ellittica: A me pare che non ci sia differenza veruna.

Inviato: ven, 07 dic 2012 20:51
di PersOnLine
Questa mattina ho sentito la frase: «se mi se ne dà l’occasione»; non l’avverto certamente come sbagliata, ma non mi sono chiare le funzioni di tutti i pronomi: «mi» sta per ‘a me’, «ne» per ‘di quella cosa’, ma «se»?

Inviato: ven, 07 dic 2012 21:14
di Souchou-sama
Ovviamente, se […] dà = si dà = (1) «c’è», «ci sarà», «si presenterà», oppure (2) «viene data», «mi dànno», no? :)

Inviato: ven, 07 dic 2012 21:37
di PersOnLine
Souchou-sama ha scritto:Ovviamente, se […] dà = si dà = (1) «c’è», «ci sarà», «si presenterà», oppure (2) «viene data», «mi dànno», no? :)
Mi perdoni ma non sono bravo con i rebus.

Inviato: ven, 07 dic 2012 21:39
di Marco1971
È un si impersonale: mi si dà = si dà a me = uno dà a me. :)

Inviato: ven, 07 dic 2012 21:46
di PersOnLine
Grazie. E sarebbe stato corretto anche se avesse detto: «se me ne si dà l’occasione»? E se sì, tra le due serie di pronomi c'è qualche differenza stilistica?

Inviato: ven, 07 dic 2012 21:52
di Marco1971
No, l’ordine dei pronomi è inalterabile. Se mi se ne dà l’occasione è l’unica possibilità.

Inviato: ven, 07 dic 2012 22:13
di Infarinato