«Sufficiente» e «proprio»

Spazio di discussione su questioni di lessico e semantica

Moderatore: Cruscanti

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«Sufficiente» e «proprio»

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Buonasera, in un forum di discussione (non di argomento linguistico) mi sono imbattuta in una polemica su questioni ortografiche. A volte capita che qualche utente sottolinei errori grammaticali o ortografici di altri e che in questo modo si dia il via a lunghe polemiche e litigate, talora senza soluzione.

Nello specifico la "litigata", tra opposte fazioni, riguarda i vocaboli "proprio" e "sufficiente". Alcuni sostengono che sia corretto l'uso di *propio e *sufficente, portando come documento lo Zingarelli (ed. 1986). Non ho tale dizionario e non posso dunque verificare. Sarei molto curiosa di conoscere il vostro parere.

Grazie
Avatara utente
Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Salve Oggi! :)

Per le questioni d’ortografia e di pronunzia è buona norma consultare il DOP, che rappresenta la massima autorità in materia. Propio (e questo lo dice anche lo Zingarelli undicesima edizione, alla voce proprio) è popolare, il che significa che fa parte d’un registro di lingua trascurato e non è buon italiano. Sufficente è grafia considerata «rara» (Zingarelli) e «meno bene» (DOP), e non compare neanche nel piú vasto repertorio lessicografico in nostro possesso, ossia il GRADIT (Grande Dizionario Italiano dell’Uso) in sei volumi e due supplementi.

Tirando le somme, le uniche grafie corrette in italiano modello sono proprio e sufficiente (in cui la ‘i’ è etimologica [latino sufficiĕntem]).

P.S. Bisogna sottolineare anche il fatto che la maggior parte della gente non sa usare il dizionario correttamente, non legge l’introduzione e quindi spesso non sa interpretare le indicazioni date (abbreviazioni, simboli, ecc.).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
oggi
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Grazie, Marco! :)

Riporterò i suoi esempi (non sapevo che anche il DOP fosse su internet).

Arrivederci
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Di nulla! :) Ci faccia sapere se i suoi interlocutori si saranno convinti. ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
oggi
Interventi: 6
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Intervento di oggi »

Niente da fare :( , c'è un signore che si professa insegnante di materie letterarie (e laureato con lode, naturalmente) che insiste. Ora è passato alla dodicesima edizione dello Zingarelli che, a suo dire, non riporta alcun simbolo...
Sostiene, grossolanamente, che se un suo studente scrivesse "propio" in un compito non lo segnerebbe come errore e che, in generale, se una parola è sul dizionario significa che esiste, dunque è lecito usarla...! :shock: A nulla vale parlare di registri d'uso, ambiti, contesti, inutile riflettere sulle responsabilità dell'insegnante. Risulta quasi offensivo ricordare quale sia la funzione del dizionario e "come leggerlo".
Non serve a nulla nemmeno questo recente articolo: http://www.megachip.info/modules.php?na ... artid=8792

Pazienza, spero solo che insegnanti di questo tipo (ammesso che il signore sia veramente un insegnante) non capitino ai miei figli: mi arrabbierei! :x

Grazie Marco, alla prossima
oggi
Interventi: 6
Iscritto in data: dom, 08 mar 2009 15:32

Intervento di oggi »

Dimenticavo, per la cronaca: che i sei volumi più i due supplementi del Gradit non riportino "sufficente" è stato un argomento abbastanza convincente, sebbene il solito signore abbia insistito riportando lo Zingarelli (dodicesima ed, 1996):

"I lemmi sufficente e sufficenza sono addirittura equiparati a sufficiente e sufficienza:

sufficiente o sufficente. Aggettivo 1 Che basta alla necessità [ecc].

sufficienza o sufficenza. Sostantivo femminile (pp. 1172-1173)"

Un altro dei partecipanti alla discussione ha però ricordato:

"Una regola grammaticale di base, che insegnano alle elementari: non prendono la “i” i vocaboli il cui primo componente è una parola vera e propria: BENEficenza, ONORIficenza; hanno la “i”, invece, le parole il cui primo componente è un semplice prefisso: SUFFIcienza, EFFIcienza; DEFIcienza. Seguono la medesima regola i derivati: BENEficente, DEFIciente"

Sono stati questi i risultati della dotta discussione :lol:

Di nuovo, arrivederci :)
Diana.
Interventi: 26
Iscritto in data: ven, 22 ago 2008 21:23
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Intervento di Diana. »

oggi ha scritto:"Una regola grammaticale di base, che insegnano alle elementari: non prendono la “i” i vocaboli il cui primo componente è una parola vera e propria: BENEficenza, ONORIficenza; hanno la “i”, invece, le parole il cui primo componente è un semplice prefisso: SUFFIcienza, EFFIcienza; DEFIcienza. Seguono la medesima regola i derivati: BENEficente, DEFIciente"
Mi vergogno un po', ma pur essendo una regola da elementari io non l'ho capita.
1. Se dovessi dividere in due "componenti" la parola beneficenza io la dividerei così: benefic-enza.
2. "suff", "effi" e "defi" non mi sembrano dei prefissi.
Grazie dei chiarimenti.
Ultima modifica di Diana. in data lun, 09 mar 2009 17:26, modificato 1 volta in totale.
Avatara utente
Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Diana. ha scritto:Mi vergogno un po', ma pur essendo una regola da elementari io non l'ho capita.
Trattasi di regola «empirica» con non pochi problemi
oggi
Interventi: 6
Iscritto in data: dom, 08 mar 2009 15:32

Intervento di oggi »

Ohi, ohi... le cose si complicano... :?

(la regoletta empirica suggerita non la conoscevo ma mi era parsa utile...)

Nell'altro forum ora la questione è questa: come dovrebbe comportarsi un insegnante davanti a un compito con scritto "non è propio sufficente"? Le ipotesi, attualmente oscillano tra:
- non sono gravi errori e segnalerei solo verbalmente al ragazzo che è meglio scrivere "proprio" e "sufficiente"
- errori di ortografia importanti

Secondo voi?

Grazie molte, mi scuso per aver inserito la domanda qui e non nella sezione "grafematica" :)
Avatara utente
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Intervento di Infarinato »

oggi ha scritto:Secondo voi?
Non le basta la risposta di Marco?

In italiano normale, sono errori: il primo di registro (a meno che non si ricerchi esplicitamente la mimesi con l’oralità [specialmente centromeridionale]), il secondo d’ortografia. Non sono «gravi» (il secondo, poi, è meramente grafico/convenzionale), ma sono errori.
oggi
Interventi: 6
Iscritto in data: dom, 08 mar 2009 15:32

Intervento di oggi »

Certo che mi basta la risposta di Marco ma, visto il suo intervento e quello di Diana, ero curiosa di conoscere anche le vostre opinioni.

Il forum dove si sta svolgendo questa discussione non è di argomento linguistico né io sono un'esperta in materia e non do nulla per scontato.

Arrivederci e grazie
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Non mi sorprende piú nulla, ma è sconfortante che un insegnante sia incapace d’interpretare le indicazioni dei dizionari, e, ancor di piú, che non sappia – senza consultarli – cose basilari come queste... :(

P.S. Il Gabrielli bivolume dice addirittura: «Errore grave ‘sufficènte’». Sicuramente esagera, ma preferisco il rigore puristico all’odierno lassismo dei lessicografi, che abbandonano del tutto la lingua a sé stessa.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Ladim
Interventi: 216
Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 14:36

Intervento di Ladim »

No Marco: l'ortografia è una vegliarda e rispettabile signora di prodigiosissima memoria – solo un fanciullo di non ottime maniere potrebbe mancarle di rispetto... accampando farraginose consultazioni.
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