Dal 1° aprile del 2013 sarà vietata in Italia la vendita di vocabolari della lingua italiana. Lo ha deciso la speciale commissione di Bruxelles incaricata di risolvere il problema del multilinguismo nei Paesi della Comunità europea, in vista dell’adozione, fissata per il 1° aprile del 2020, della lingua inglese quale unica lingua europea, dopo la graduale soppressione delle rispettive lingue nazionali da attuarsi secondo un calendario prefissato. L’Italia è stata scelta come primo Paese dove scatterà il divieto di vendita dei vocabolari nazionali in quanto prima nazione europea (dopo la Gran Bretagna) per diffusione, uso e adozione, anche a livello istituzionale, di parole inglesi. Dal 1° aprile 2013 sarà consentita la vendita esclusivamente di vocabolari della lingua inglese.
È un pesce d’aprile, naturalmente, trovato qui. Nel 2020 io penso però che i dizionari italiani avranno il lemmario composto almeno al 50% di anglicismi.
Dal 2013 vietati i vocabolari d’italiano
Moderatore: Cruscanti
Dal 2013 vietati i vocabolari d’italiano
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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