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I nessi «-ct-», «-ft-» e «-mn-»

Inviato: gio, 21 mag 2009 21:34
di Honorem Habens
Esiste, nella lingua italiana, una parola che ha al suo interno il fonema "CT" o "FT" o "MN"? Perchè sono quasi sicuro che "CT" sia tradotto con "TT". Esempio: Dictator - DiTTatore.
Per quanto riguarda "FT", non sono sicuro, ma la parola "Oftalmico" può considerarsi italiana anche se è di origine greca?
E "MN", anche questa non so se sia italiana, "Rilevatore Mnemonico" esiste nella nostra lingua?


Saluti.

Inviato: gio, 21 mag 2009 22:20
di Marco1971
Non si tratta di fonemi ma di nessi consonantici. Vero è che tali nessi non sono prettamente italiani, ma ricorrono in voci dòtte, tratte dal latino e piú spesso dal greco. Si sarebbero potuti adattare: per esempio psicologia si sarebbe potuto rendere con sicologia. Sennonché il lessico tecnico-scientifico, purtroppo, è restío all’assimilazione totale. Benché presentino qualche difficoltà articolatoria per molti italiani, sono nessi accettabili e quei vocaboli vanno considerati italiani a tutti gli effetti.

Inviato: gio, 21 mag 2009 23:13
di Honorem Habens
Non sono quindi termini da classificare al 100% italiani?

Inviato: ven, 22 mag 2009 0:21
di Marco1971
Come diceva Bruno Migliorini, ci sono parole italiane di categoria A e parole italiane di categoria B. Quelle che cita lei sono di categoria B. :)

E di categoria C, aggiungo io, o meglio Z, sono quelle parole monche con terminazione uni o pluriconsonantica (il tipo sport, film).

Inviato: ven, 22 mag 2009 9:37
di Honorem Habens
Sono completamente d'accordo! :P

Inviato: lun, 19 apr 2010 21:52
di Polveracchio
È un discorso estremamente interessante.
A parte l’assimilazione di psicologia in sicologia, che trovo spontanea e naturale, dove si può reperire un breve elenco di codesti nessi consonantici non italiani che riporti un loro possibile adattamento in italiano? Dichiaro subito il mio intento: sarebbe di grande utilità in un lavoro di adattamento dei toponimi stranieri (e non solo di quelli).
MN, per esempio, penso subirà un trattamento diverso in funzione della sua posizione nella parola: mnemonico diventerebbe memonico? E amniotico? Anniotico?

Inviato: lun, 19 apr 2010 22:08
di Marco1971
Polveracchio ha scritto:MN, per esempio, penso subirà un trattamento diverso in funzione della sua posizione nella parola: mnemonico diventerebbe memonico? E amniotico? Anniotico?
Non so perché, a me verrebbe spontaneo, invece, nemonico; e abbraccerei anniotico, come prammatico, ecc. :)

Inviato: lun, 19 apr 2010 22:39
di Polveracchio
Marco1971 ha scritto:a me verrebbe spontaneo, invece, nemonico; e abbraccerei anniotico, come prammatico, ecc. :)
Congruente: come anamnesi diventa anannesi, mnemonico diventa nemonico.
Grazie!

Inviato: mar, 20 apr 2010 17:01
di Marco1971
Polveracchio ha scritto:...dove si può reperire un breve elenco di codesti nessi consonantici non italiani che riporti un loro possibile adattamento in italiano?
Posso indicarle i nessi ammessi dall’italiano, aggiungendo che, nell’assimilazione, è la seconda consonante a assorbire la prima.

Inviato: mer, 25 ago 2010 10:40
di dado9090
ctonio?

Inviato: mer, 25 ago 2010 12:38
di Marco1971
Distenebrar potria l’appensar suo?

Inviato: mer, 25 ago 2010 12:48
di dado9090
mi domandavo come si potesse italianizzare il nesso consonantico di ctonio o autoctono (autottono?), etc.

Inviato: mer, 25 ago 2010 15:03
di Decimo
Per normale processo di assimilazione totale regressiva avremmo tònio e autòttono, che sono però, a mio giudizio, non [piú] proponibili. Ho avuto modo di spiegarne brevemente i motivi in un passato intervento di cui riporto uno stralcio:
Decimo ha scritto:Bisogna riconoscere che la mancata assimilazione di gruppi consonantici «estranei», nel preciso caso di grecismi e latinismi (ma non solo) in àmbito tecnico, è una tendenza ormai normale dell’italiano contemporaneo —…— e, a mio modesto avviso, una forma d’arricchimento.
La variante con assimilazione, qualora fosse attestata e registrata (e.g. «crittare», «enimmatico»), potrebbe avere ancora, tuttavia, un margine d’uso.

P.S. È consuetudine di questo spazio di discussione rispettare l’ortografia, perciò la prego d’iniziare i suoi interventi coll’iniziale maiuscola.

Inviato: mer, 25 ago 2010 16:26
di dado9090
Chiedo venia.