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antinfiammatorio o antiinfiammatorio?

Inviato: mer, 23 set 2009 22:50
di chiara
Spontaneamente tendo a scriverlo nel secondo modo, cioè antiinfiammatorio, poiché anche nel pronunciarlo faccio come una piccolissima cesura tra anti e infiammatorio, ma poi a vedere quelle due i vicine mi vengono i dubbi. Il De Mauro riporta questa forma come variante di antinfiammatorio, senza connotazioni di registro o preferenze. Il Sabatini Coletti non la riporta. La frequenza d'uso, stando a Google, è senz'altro maggiore per antinfiammatorio. Che ne pensate? Dovrò sforzarmi di eliminare la vocale in più?

Inviato: mer, 23 set 2009 23:00
di Marco1971
Sí, queste doppie vocali nel corpo di parola sono antiestetiche alla vista e stridule all’orecchio. È quasi sempre preferibile – salvo in casi ambigui, di cui non ho sovvenenza – «legare» nella pronuncia e nella scrittura.

Inviato: mer, 23 set 2009 23:06
di chiara
La ringrazio. Immaginavo la risposta (era quasi una domanda retorica) eppure ogni volta mi viene quella i in più! Ci farò attenzione d'ora in poi.

Inviato: mer, 23 set 2009 23:17
di Marco1971
Di nulla! :)

Altri esempi: portaabiti > portabiti, portaacqua > portacqua, portaaerei > portaerei, portaattrezzi > portattrezzi, ecc. Le varianti con doppia vocale non sono, naturalmente, errate, ma a parer mio, se si vuole proprio pronunciare la doppia vocale, nella scrittura è meglio mettere il trattino (anti-infiammatorio, porta-abiti e sim.).

Inviato: mer, 23 set 2009 23:40
di Fausto Raso
Mi permetto di dissentire dal cortese Marco sul trattino con i prefissi. Va bene porta-abiti (porta non è un prefisso) ma non (a mio parere) anti-infiammatorio (anti è un prefisso).

Inviato: mer, 23 set 2009 23:48
di Marco1971
Il trattino serve a segnare meglio la composizione, sia che questa avvenga adoperando prefissi sia che avvenga usando altre combinazioni. Di solito il trattino s’impiega quando la parola è o nuova o effimera; quando si afferma nell’uso, di norma il trattino scompare e sparisce anche la doppia vocale, come dicevo prima (nel caso d’incontro tra due vocali uguali).

Inviato: gio, 24 set 2009 2:37
di Freelancer
Marco1971 ha scritto:Sí, queste doppie vocali nel corpo di parola sono antiestetiche alla vista e stridule all’orecchio. È quasi sempre preferibile – salvo in casi ambigui, di cui non ho sovvenenza – «legare» nella pronuncia e nella scrittura.
E che faremo con le varie persone del congiuntivo presente di inviare?
:wink:

Inviato: gio, 24 set 2009 8:40
di Fausto Raso
Freelancer ha scritto:E che faremo con le varie persone del congiuntivo presente di inviare?
:wink:
Manterremo le due "i"; una del tema, l'altra della desinenza: che io invii. E le manterremo, come ha scritto Marco, nei casi ambigui. :D

Inviato: gio, 24 set 2009 8:50
di Brazilian dude
Sí, queste doppie vocali nel corpo di parola sono antiestetiche alla vista e stridule all’orecchio.
In portoghese la norma richiedeva scrivere antiinflamatório, ma molti la scrivevano anti-inflamatório. Ora la regola è cambiata, abbiamo avuto una riforma ortografica che è entrata in vigore nel 1 gennaio 2009 secondo la quale ora si deve scrivere anti-inflamatório perché il prefisso finisce con la stessa vocale con cui comincia la parola principale. Nella scrittura a mano, c'era la possibilità di confondere queste due i con una ü, che usavamo in portoghese brasiliano (ma no in quello europeo) nei grupi güe, güi, qüe, qüi (pronunciati gue, gui, que, qui), per distinguerli da gue, gui, que, qui (pronunciati ghe, ghi, che, chi). Ma quest'ultima riforma ha abolito la ü, il che non mi è piaciuto molto, ma nessuno è venuto a chiedere la mia opinione e mi spetta semplicemente obbedire come un buon agnellino. :)

Inviato: gio, 24 set 2009 12:41
di Infarinato
Fausto Raso ha scritto:
Freelancer ha scritto:E che faremo con le varie persone del congiuntivo presente di inviare?
:wink:
Manterremo le due "i"; una del tema, l'altra della desinenza: che io invii. E le manterremo, come ha scritto Marco, nei casi ambigui. :D
Beh, la doppia i d’invii rappresenta un dittongo [strettissimo], ['ii]. Una pronuncia con una sola [i] è semplicemente impossibile.