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Panthonym
Inviato: sab, 26 set 2009 18:06
di Freelancer
In
questo articolo sulla rivista domenical del New York Times si parla di
phantonyms (costruito per analogia con
antonyms): il phantonym sarebbe una parola che, a differenza dell'antonimo, non ha il senso opposto di un'altra, bensì all'aspetto sembra che abbia un certo significato mentre in realtà ne ha uno molto diverso e quindi va usata con attenzione. Ad esempio,
enormity non significa
enormous ma
great wickedness, a monstrous act.
In italiano quale sarebbe il termine per
phantonym? Qualcuno sa portare qualche esempio di phantonym italiano?
Inviato: sab, 26 set 2009 18:56
di Marco1971
Non va bene paronimo?
paronimo parola che è simile a un’altra nella forma, ma che ne differisce nel significato. (GRADIT)
Inviato: sab, 26 set 2009 19:12
di Freelancer
Non lo so, lo chiedo a lei. Vedo che solo il Gradit dà questo significato a paronimo, mentre gli altri dizionari ne danno la sola definizione di parola di significato simile a un'altra perché derivata da quest'ultima, che corrisponde all'inglese paronym: wisdom è paronimo di wise e doctor è paronimo di doceo.
Ma presumendo che paronimo si possa usare nel significato di phantonym, avrebbe qualche esempio in italiano? Nell'articolo citato ce ne sono così tanti in inglese! È possibile i phantonym siano più facili a presentarsi dei 'paronimi'?
Inviato: sab, 26 set 2009 19:20
di Marco1971
Sabatini-Coletti:
paronimo Parola di significato diverso da un’altra, ma simile per forma, per cui si può supporre erroneamente un rapporto di derivazione etimologica (p.e. avallare e avvallare, collusione e collisione).
Anche l’italiano abbonda di paronimi:
accesso/eccesso, adattare/adottare, sparito/sparuto, congettura/congiuntura, ecc.
Veda anche
qui.
Inviato: sab, 26 set 2009 19:32
di Freelancer
Perbacco, non avevo pensato a consultare il SC e ce l'ho qui sullo scaffale a portata di mano! Grazie.
Sembrerebbe vago il confine tra paronimo/phantonym e malapropismo/malapropism. Lei che ne dice?
Inviato: dom, 27 set 2009 0:24
di Marco1971
Prego.
Io direi che il
malapropismo sottolinea l’incongruenza o la comicità della confusione tra parole simili; il
paronimo invece è termine tecnico neutro, che indica parole simili.
Eccone altri:
eminente/immanente/imminente, accidente/incidente, allocazione/allocuzione, integrità/integralità, effrazione/infrazione, accettazione/accezione, annotare/annottare, prescritto/proscritto, infettare/infestare, perpetrare/perpetuare, contattare/contrattare, comprensibile/comprensivo, notabile/notevole/notorio, popolare/popoloso, meritevole/meritorio, amorale/immorale, moderato/modesto/modico, ufficiale/ufficioso, esplicito/implicito, letterario/letterale, maturazione/maturità, allusione/illusione, eruzione/irruzione, aderenza/adesione, liberazione/liberalizzazione, emergere/immergere, emigrare/immigrare...
Ce ne saranno altri mille...