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«Homebrewing»
Inviato: gio, 25 feb 2010 18:25
di Carnby
S'indica con
homebrewing l'insieme delle procedure per fare la birra in casa.
http://it.wikipedia.org/wiki/Homebrewing
Il termine non è propriamente sinonimo di
birreria artigianale/
microbirreria dato che l'
homebrewer di solito non vende il suo prodotto. Come traducente,
ecozimòsi non mi pare proponibile...
Inviato: gio, 25 feb 2010 19:15
di Marco1971
Inviato: ven, 26 feb 2010 0:45
di Freelancer
Date un'occhiata ai risultati in Google cercando fare la birra in casa, ce ne sono più di un milione.
Inviato: mar, 04 giu 2013 12:10
di Carnby
Leggo in Rete che esiste già domozimurgia: è attestato su qualche dizionario?
Inviato: mar, 04 giu 2013 14:19
di Animo Grato
Capisco e appoggio il tentativo di arginare l'inquinamento della nostra bella lingua, ma se all'incombente inglese si oppone l'esperanto (ché tali mi paiono ecozimosi e domozimurgia), dubito si possa andar lontano. Nell'attesa che la Musa ispiratrice tocchi la mente di qualcuno, secondo me è meglio limitarsi a trasparenti perifrasi come birrificio/birreria domestica/casalinga/fai-da-te.
Inviato: mar, 04 giu 2013 15:53
di Carnby
Animo Grato ha scritto:se all'incombente inglese si oppone l'esperanto (ché tali mi paiono ecozimosi e domozimurgia)
Entrambi sono composti greci (o greco-latini); un tempo nessuno avrebbe fiatato: si ricorda di quando si sostituì
Ablaut con
apofonia?
Inviato: mar, 04 giu 2013 15:58
di Ferdinand Bardamu
È che i composti neoclassici hanno spesso una connotazione tecnica molto forte. Nel caso di cui discutiamo, a mio parere, non c’è bisogno d’esser troppo tecnici: un semplice birreria/birrificio fai-da-te (o casalingo o domestico), come ha suggerito Animo Grato, andrebbe benissimo.
Inviato: mar, 04 giu 2013 16:02
di Carnby
Mi permetto di far notare che oggi si accettano forestierismi crudi (al 95% inglesi) con il pretesto che «sono più precisi», «appaiono più tecnici» ecc.
Inviato: mar, 04 giu 2013 16:09
di Ferdinand Bardamu
Sí, ma son d’accordo su questo.

Però c’è da dire che certi elementi neoclassici, come
zim- (ma anche -
urgía) in
domozimurgía, non sono trasparenti ai piú. E
birrificazione domestica (o
casalinga) mi sembra altrettanto preciso e molto piú chiaro. [Guardi
questa ricerca su Google e dia un’occhiata anche alle ricerche correlate.]
Inviato: mar, 04 giu 2013 18:23
di domna charola
E' anche questione di contesto, secondo me.
Si parla di un'attività artigianale, che fa leva sul fascino delle cose genuine, dei nonni, o cose del genere... usare un termine da laboratorio microbiologico non incarna lo spirito della cosa; rischia solo di mettere in fuga gli aspiranti birrificatori e anche gli amici chiamati ad assaggiare... "vieni su dopo cena che ti faccio provare i miei esperimenti di ecozimosi/domozimurgia" ... e vedi tutti in fuga, a telefonare al pronto soccorso infettivi!
Diverso è se se ne parla in un contesto tecnico, un manuale o cose del genere, allora lì ci sta bene il termine alto e poco immediato.
Birrificio domestico è più facile che attecchisca nel parlare comune, perché più rassicurante. Oppure, per metterla sul creativo come va di moda adesso, domobirrificio...

Inviato: mar, 04 giu 2013 18:26
di Animo Grato
Carnby ha scritto:Entrambi sono composti greci (o greco-latini); un tempo nessuno avrebbe fiatato: si ricorda di quando si sostituì Ablaut con apofonia?
Sì, lo so: la mia era una battuta (forse, per segnalare i miei fiacchi intenti umoristici, farei meglio a non lesinare sulle faccine...).

E, in risposta alla sua domanda: no, non mi ricordo.
Quello che volevo dire, come ha anticipato Ferdinand Bardamu, è che mentre
homebrewing è immediatamente decodificabile anche da un - diciamo così - Homer Simpson, il suo analogo italico (Cetto La Qualunque, ad esempio) strabuzzerebbe gli occhi davanti a
ecozimosi e affini. E questo è un aspetto da cui non si può prescindere, se si vuole proporre dei traducenti davvero concorrenziali e non dei semplici - e sterili - esercizi d'erudizione.
Inviato: mar, 04 giu 2013 18:28
di Souchou-sama
Mah! Anch’io, come Roberto, mi chiedo in quanti casi o contesti non basti, di fatto, il buon vecchio birra fatta in casa o derivati.
Inviato: mer, 05 giu 2013 10:23
di PersOnLine
Animo Grato ha scritto:...mentre homebrewing è immediatamente decodificabile anche da un - diciamo così - Homer Simpson, il suo analogo italico (Cetto La Qualunque, ad esempio) strabuzzerebbe gli occhi davanti a ecozimosi e affini.
L'«analogo italico», secondo me, strabuzzerebbe gli occhi anche davanti a
homebrewing (e probabilmente penserebbe a qualche pratica sadomaso/erotica

), eppure la Wikipedia intanglese titola
così, ugualmente.
Inviato: mer, 05 giu 2013 12:56
di Carnby
Solo una nota: l'attività di farsi la birra in casa è una novità per l'Italia, non fa parte delle tradizioni locali1, ad eccezione forse di alcune zone dell'estremo Nord, a contatto con tradizioni germaniche. In questo caso un neologismo anche non immediatamente trasparente (come domozimurgia) può essere accettabile, a mio avviso.
1 Oggi invece ci sono moltissimi birrifici casalinghi o birrerie che vendono la bevanda (in alcuni casi davvero ottima) fatta sul posto, purtroppo spesso con orzi e luppoli importati; anche alcuni agriturismi toscani hanno cominciato a proporre, oltre al vino e all'olio d'oliva «della casa», la birra di produzione propria.
Inviato: mer, 05 giu 2013 14:06
di domna charola
Se dico ai miei amici di Brescia che "si sono dati alla domozimurgia" mi rispondono "parla come mangi"!!!!
Loro comunque dicono che "si fanno la birra in casa", non si sognerebbero mai di usare homebrewing