Mi sono imbattuto in un'espressione, almeno per me, nuova: tirarsi a sedere (per il semplice sedersi o, mi pare, per indicare in particolare il mettersi a sedere di una persona sdraiata).
Si tratta di una forma regionale? Che mi sapete dire al riguardo?
Tirarsi a sedere
Moderatore: Cruscanti
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Tirarsi a sedere
Il sonno della ragione genera mostri.
Dovrebbe essere l’accezione 67 del Battaglia, senza marca d’uso, ma non mi sembra cosa comune (non ho trovato quest’accezione nel Treccani):
67. Mettersi in una posizione, in partic. con fatica:
Emanuelli, I-272: Esclamò Anna tirandosi sull’orlo del divano per avvicinarsi ad Alessandro.
Arpino, 7-10: Mi tirai seduto sui talloni, come gli indiani.
Entrambi gli autori sono del Norde, sospetto quindi un «settentrionalismo».
67. Mettersi in una posizione, in partic. con fatica:
Emanuelli, I-272: Esclamò Anna tirandosi sull’orlo del divano per avvicinarsi ad Alessandro.
Arpino, 7-10: Mi tirai seduto sui talloni, come gli indiani.
Entrambi gli autori sono del Norde, sospetto quindi un «settentrionalismo».
Ultima modifica di Marco1971 in data ven, 06 ago 2010 18:53, modificato 1 volta in totale.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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