«È/sono X anni che...»
Moderatore: Cruscanti
«È/sono X anni che...»
Non è la prima volta che sento frasi del tipo: è otto anni che c'è l'euro invece di sono otto anni che c'è l'euro. La prima frase è corretta?
Ultima modifica di Luca86 in data lun, 01 nov 2010 18:49, modificato 1 volta in totale.
L’italiano normale (ossia stàndaro) di oggi prevede l’accordo al plurale nella lingua formale: Sono X anni che... La forma al singolare (costrutto impersonale) appartiene al registro letterario o al parlato informale. Ne abbiamo moltissimi esempi, a cominciare da Dante:
Non mi parean men ampi né maggiori
che que’ che son nel mio bel San Giovanni,
fatti per loco d’i battezzatori;
l’un de li quali, ancor non è molt’anni,
rupp’io per un che dentro v’annegava:
e questo sia suggel ch’ogn’omo sganni. (Inferno, XIX, 16-21)
Detto che ebbe la Duchessa, il Duca, che era sempre stato cheto, disse: – Gli è venti anni che io feci cavare quel bel marmo apposta per il Bandinello, e così io voglio che il Bandinello l’abbia, e sia suo –. (Cellini, Vita, libro 2, 99)
Non fa nulla. Tuo padre dice che in quel ragazzo c’è della stoffa buona... Intanto non ti lascia mancar niente. Vorrei vedere tua sorella accasata come te. Quel benedetto ospizio è sempre ad un punto. E’ li trattano come cani quei trovatelli! Roberto dice sempre che a gennaio gli impiegati avranno l’avanzamento non so di quanto, ma è sei anni che lo dice. (Verga, Il marito di Elena, cap. 8)
– Luca Marino porta uomini e bestie da una riva all’altra. Ha una barca e una chiatta – seguitò l’ospite. – Se no, bisogna andare fino a Prezzi a cercare il guado. È trent’anni che fa il mestiere! È sicurissimo, signora. (D’Annunzio, Novelle della Pescara, «Il traghettatore», 2)
Non mi parean men ampi né maggiori
che que’ che son nel mio bel San Giovanni,
fatti per loco d’i battezzatori;
l’un de li quali, ancor non è molt’anni,
rupp’io per un che dentro v’annegava:
e questo sia suggel ch’ogn’omo sganni. (Inferno, XIX, 16-21)
Detto che ebbe la Duchessa, il Duca, che era sempre stato cheto, disse: – Gli è venti anni che io feci cavare quel bel marmo apposta per il Bandinello, e così io voglio che il Bandinello l’abbia, e sia suo –. (Cellini, Vita, libro 2, 99)
Non fa nulla. Tuo padre dice che in quel ragazzo c’è della stoffa buona... Intanto non ti lascia mancar niente. Vorrei vedere tua sorella accasata come te. Quel benedetto ospizio è sempre ad un punto. E’ li trattano come cani quei trovatelli! Roberto dice sempre che a gennaio gli impiegati avranno l’avanzamento non so di quanto, ma è sei anni che lo dice. (Verga, Il marito di Elena, cap. 8)
– Luca Marino porta uomini e bestie da una riva all’altra. Ha una barca e una chiatta – seguitò l’ospite. – Se no, bisogna andare fino a Prezzi a cercare il guado. È trent’anni che fa il mestiere! È sicurissimo, signora. (D’Annunzio, Novelle della Pescara, «Il traghettatore», 2)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Non credo che parli di è X anni che, ma per il costrutto impersonale con egli/gli/e’ può guardare qui: VII.22.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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