«Come quello che»
Inviato: dom, 26 giu 2011 12:19
Mi sono imbattuto in questa locuzione in un testo del Cinquecento. Ecco alcuni esempi:
Intra la cavalleria dell'uno e dell'altro non vi era ancora vantaggio; perché Castruccio, conosciuta la sua inferiore, avea comandato ai condottieri, che sostenessino solamente il nimico, come quello che sperava superare i fanti […] [Niccolò Machiavelli, La vita di Castruccio Castracani da Lucca]
Né ancora Fabio potette riscontrare tempi più convenienti ai modi suoi: di che nacque che fu glorioso. E che Fabio facesse questo per natura e non per elezione, si vede, che volendo Scipione passare in Affrica con quelli eserciti per ultimare la guerra, Fabio la contraddisse assai, come quello che non si poteva spiccare dai suoi modi e dalla consuetudine sua […] [Niccolò Machiavelli, Il Principe, e discorsi sopra la prima deca di Tito Livio]
Veramente l'Anonimo qui e in altri luoghi è molt'oscuro, pur conviene ascoltarlo, come quello che tra gli storici nostri è il più vicino a que' tempi. [Antonio Frizzi, Memorie per la storia di Ferrara]
Filippo, come quello che era molto familiare di costui e sapeva ogni cosa non altrimenti che si sapessi lui medesimo, perché tutto gli conferiva bonariamente (ché altrimenti non n'arebbe potuto fare quello che lui intendeva), in su l'ora che è d'usanza di serrare le botteghe di simili esercizii per lavorare drento con lume, se n'andò alla bottega del Grasso, ché mille altre volte vera stato a quell'ora […] [Bartolomeo Davanzati, Novella del grasso legnaiuolo]
Si potrebbe rendere con una congiunzione causale (poiché la frase che introduce esplicita una causa), ma, al tempo stesso, la sua forma fa pensare a una sorta d'attributo del soggetto o dell'oggetto: «Castruccio […] avea comandato ai condottieri, che sostenessino solamente il nimico, in quanto [Castruccio era una] persona che sperava superare i fanti…».
Non ho trovato alcun esempio di questo costrutto nella grammatica di Serianni. Mi chiedevo se la GGIC o altre grammatiche della lingua italiana ne parlassero.
Intra la cavalleria dell'uno e dell'altro non vi era ancora vantaggio; perché Castruccio, conosciuta la sua inferiore, avea comandato ai condottieri, che sostenessino solamente il nimico, come quello che sperava superare i fanti […] [Niccolò Machiavelli, La vita di Castruccio Castracani da Lucca]
Né ancora Fabio potette riscontrare tempi più convenienti ai modi suoi: di che nacque che fu glorioso. E che Fabio facesse questo per natura e non per elezione, si vede, che volendo Scipione passare in Affrica con quelli eserciti per ultimare la guerra, Fabio la contraddisse assai, come quello che non si poteva spiccare dai suoi modi e dalla consuetudine sua […] [Niccolò Machiavelli, Il Principe, e discorsi sopra la prima deca di Tito Livio]
Veramente l'Anonimo qui e in altri luoghi è molt'oscuro, pur conviene ascoltarlo, come quello che tra gli storici nostri è il più vicino a que' tempi. [Antonio Frizzi, Memorie per la storia di Ferrara]
Filippo, come quello che era molto familiare di costui e sapeva ogni cosa non altrimenti che si sapessi lui medesimo, perché tutto gli conferiva bonariamente (ché altrimenti non n'arebbe potuto fare quello che lui intendeva), in su l'ora che è d'usanza di serrare le botteghe di simili esercizii per lavorare drento con lume, se n'andò alla bottega del Grasso, ché mille altre volte vera stato a quell'ora […] [Bartolomeo Davanzati, Novella del grasso legnaiuolo]
Si potrebbe rendere con una congiunzione causale (poiché la frase che introduce esplicita una causa), ma, al tempo stesso, la sua forma fa pensare a una sorta d'attributo del soggetto o dell'oggetto: «Castruccio […] avea comandato ai condottieri, che sostenessino solamente il nimico, in quanto [Castruccio era una] persona che sperava superare i fanti…».
Non ho trovato alcun esempio di questo costrutto nella grammatica di Serianni. Mi chiedevo se la GGIC o altre grammatiche della lingua italiana ne parlassero.