Cosa pensate di quel congiuntivo che segue la locuzione in quanto? Gusto? Sfumatura semantica? La proposizione ha chiaramente un valore limititativo, ma, pur "suonando bene" al mio orecchio, non mi convince del tutto....considereremo principalmente la lingua usuale media, occupandoci delle peculiarità individuali solo in quanto trovino un'eco nella lingua normale...
In quanto e congiuntivo
Moderatore: Cruscanti
In quanto e congiuntivo
Leggo dal libro di Bruno Migliorini La lingua italiana nel novecento, pagina 5
Dal Sabatini-Coletti (1997) (sott. mie):
in quanto 2. Nella misura in cui; introduce una frase relativa-ipotetica, di solito restrittiva, con il v. al congiunt.: mi fermerò da lui per qualche tempo, in quanto questo possa renderlo piú tranquillo.
in quanto 2. Nella misura in cui; introduce una frase relativa-ipotetica, di solito restrittiva, con il v. al congiunt.: mi fermerò da lui per qualche tempo, in quanto questo possa renderlo piú tranquillo.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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In La lingua di plastica Ornella Castellani Pollidori ha alcune pagine su Nella misura in cui e presenta esempi sia di quella che chiama una soluzione equivalente formalmente assai vicina: "...nei limiti in cui serva a determinare..." (Maria Luisa Altieri Biagi) sia delle soluzioni tradizionali: "Il linguaggio tecnologico [...] in tanto entrerà nel linguaggio comune [...] in quanto non sarà più tecnologico (Segre) e "C'è un problema di didattica della lingua, ed è un problema che interessa la facoltà di lettere, come e in quanto è la facoltà di preparazione professionale" (Sapegno).
A titolo di divertimento, riporto la chiusa del paragrafo della Pollidori:
Per ora comunque il modulo nella misura in cui resta il vessillo d'un politichese rigidamente circoscritto a un certo numero d'anni del nostro passato prossimo. È la ragione per la quale, ad esempio, non si può non trasalire nell'incontrare, messa in bocca a un monaco del primo Trecento in un romanzo di grande successo dove l'ambientazione medioevale è ricostruita con strenui propositi di mimèsi, una frase come la seguente: "Devo dire che la tua soluzione era esemplare, la vittima si avvelenava da sola, e proprio nella misura in cui voleva leggere" (Umberto Eco, Il nome della rosa)
A titolo di divertimento, riporto la chiusa del paragrafo della Pollidori:
Per ora comunque il modulo nella misura in cui resta il vessillo d'un politichese rigidamente circoscritto a un certo numero d'anni del nostro passato prossimo. È la ragione per la quale, ad esempio, non si può non trasalire nell'incontrare, messa in bocca a un monaco del primo Trecento in un romanzo di grande successo dove l'ambientazione medioevale è ricostruita con strenui propositi di mimèsi, una frase come la seguente: "Devo dire che la tua soluzione era esemplare, la vittima si avvelenava da sola, e proprio nella misura in cui voleva leggere" (Umberto Eco, Il nome della rosa)
Ultima modifica di Freelancer in data mar, 02 ago 2011 1:02, modificato 1 volta in totale.
Poiché Eco ha scritto alcuni interventi spiritosi a commento e correzione del gergo sessantottino (mi scuso: sono fuori casa, vado a memoria e non posso mettere le note a pie' di pagina), includendo una citazione di nella misura in cui, sospetto che il suo intento ne Il nome della rosa fosse ironico-parodistico.
Sempre citando a memoria Eco, dans la mesure où cominciò a circolare nei convegni della sinistra cristiana francese degli anni' 50, da qui passò al gergo della sinistra cattolica italiana dei primi anni '60 e poi al Sessantotto, quando dilagò, con effetti involontariamente comici. Bisogna aver partecipato alle assemblee universitarie dei primi anni '70 per assaporare adeguatamente il ricordo Sarei lieto di leggere altre testimonianze e trovare altri riferimenti.
Sempre citando a memoria Eco, dans la mesure où cominciò a circolare nei convegni della sinistra cristiana francese degli anni' 50, da qui passò al gergo della sinistra cattolica italiana dei primi anni '60 e poi al Sessantotto, quando dilagò, con effetti involontariamente comici. Bisogna aver partecipato alle assemblee universitarie dei primi anni '70 per assaporare adeguatamente il ricordo Sarei lieto di leggere altre testimonianze e trovare altri riferimenti.
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Provvederò quanto prima con molto interesse.
Il modulo in effetti si è estinto (per fortuna), e da parecchio tempo.
Però almeno esprimeva l'ambizione di sfoggiare un gergo ricercato che connotava immediatamente il parlante: studi liceali, molto probabilmente università, di sicuro impegno politico.
E ora?
Il modulo in effetti si è estinto (per fortuna), e da parecchio tempo.
Però almeno esprimeva l'ambizione di sfoggiare un gergo ricercato che connotava immediatamente il parlante: studi liceali, molto probabilmente università, di sicuro impegno politico.
E ora?
- Ferdinand Bardamu
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