Come si pronuncia il cognome «Egnéus»?
Moderatore: Cruscanti
Come si pronuncia il cognome «Egnéus»?
Mi ci sono imbattuto per caso, navigando nella sconfinata rete. La prima cosa che ho fatto è stata cercare nei dizionari di pronuncia italiana (DOP e DiPI), ma non ho trovato niente; poi ho cercato nel TLFi (Trésor de la Langue Française informatisé), sperando, se non altro, di trovare una parola che avesse il suffisso -éus, e l'unica parola che ho trovato è stata nucléus /nykleys/.
Ora, è possibile che Egnéus, per analogia con nucléus, si possa pronunciare /eJeys/?
Ora, è possibile che Egnéus, per analogia con nucléus, si possa pronunciare /eJeys/?
Ultima modifica di Luca86 in data gio, 18 ago 2011 16:17, modificato 2 volte in totale.
Re: Come si pronuncia il cognome francese «Legnéus»?
Non vedrei altra pronuncia possibile, eventualmente /-gn-/, ma improbabile. Se vuole, chiedo nel foro francese.Luca86 ha scritto:Ora, è possibile che Legnéus, per analogia con nucléus, si possa pronunciare /leJeys/?

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Ma io non ho trovato riferimenti a Legnéus in rete (a quando l'univerbazione inrete?
), ho visto un Daniel Egnéus...

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Vous êtes tout pardonné, cher Luca. 
Comunque, visto che il foro francese è ghiotto di curiosità e digressioni, pongo la domanda seduta stante.

Comunque, visto che il foro francese è ghiotto di curiosità e digressioni, pongo la domanda seduta stante.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Fatto, qui. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Mi perdoni, Marco, se la chiamo nuovamente in causa, ma non sono sicuro di essere riuscito a decifrare completamente i simboli dell'alfabeto fonetico usato nel foro francese (a proposito, perché non usano il SAMPA?). In questo messaggio, per esempio, è.k.n.é.ou.s equivale a /Ekne'us/?
Esatto.Luca86 ha scritto:In questo messaggio, per esempio, è.k.n.é.ou.s equivale a /Ekne'us/?

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Non dovrebbe ma potrebbe. La novità visiva potrebbe anche far sí che si abbandoni il vizioso online. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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In circa > incirca, in dentro > indentro, in dietro > indietro, in digrosso > indigrosso, in dosso > indosso, in fatti > infatti, in fin allora > infinallora, in fine > infine, in frattanto > infrattanto, in fuori > infuori, in giro > ingiro, in giú > ingiú, in quanto > inquanto, in sino > insino, in somma > insomma, in su > insú, in tanto > intanto, in torno > intorno, in vano > invano, in vece > invece, ecc.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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