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Lessico Italiano Televisivo

Inviato: mar, 30 ago 2011 16:00
di Daniele
Ho visto su Rai Storia un'interessante puntata di Dixit dedicata al linguaggio televisivo: "L'ha detto la TV!".
Nicoletta Maraschio, presidentessa dell'Accademia della Crusca, ha detto che "la Crusca, insieme ad altre università italiane, ha preparato un opus, il "Lessico Italiano Televisivo", di circa 60 ore, (…) mettendo insieme immagini e parole trascritte."
Sul sito dell'Accademia non ho trovato nulla, e questo mi fa pensare che l'opera non sia ancora disponibile.
Qualcuno ne ha notizia?

Inviato: mar, 30 ago 2011 16:10
di Luca86
Credo sia questo (Lessico dell'Italiano Televisivo).

Inviato: mar, 30 ago 2011 16:46
di Daniele
Grazie Luca, ma purtroppo non si tratta del sito da lei indicato. La Maraschio parla di un'opera in video di 60 ore, abbinata a un'opera cartacea. Video e trascrizioni dovrebbero costituire il LIT, Lessico Italiano Televisivo.
Siccome dice che l'opera è stata realizzata in collaborazione con diverse università italiane è probabile che il Lessico da lei indicato abbia a che fare con il LIT, anche se la questione, al momento, mi appare un po' confusa.

Inviato: mar, 30 ago 2011 17:11
di Luca86
Mi perdoni, Daniele, ma ha provato a cercare qualcosa? Se, ad esempio, si cerca la parola dante, questa è una delle 5 occorrenze che si ottengono.

Inviato: mar, 30 ago 2011 17:27
di Marco1971
Piccola nota fuori tema, a proposito di presidentessa, dal Treccani:

È usato il masch. anche per indicare una donna che ricopre tale ruolo: la p. del senato; la p. della commissione; la p. della Croce Rossa. La forma presidentessa è ormai usata quasi esclusivam. per indicare, in tono scherz., la moglie di un presidente.

:)

Inviato: mar, 30 ago 2011 17:34
di Daniele
Luca86 ha scritto:ha provato a cercare qualcosa?
Ah perbacco, chiedo scusa! Avevo fatto due ricerche frettolose: una non aveva dato risultati e una aveva dato un risultato senza video né trascrizioni.
Accipicchia, che lavoro mastodontico! Non credo di essere in grado di apprezzarne la complessità, ma curioserò.
Marco1971 ha scritto:a proposito di presidentessa
Mi ero soffermato a pensare, Marco, prima di scrivere presidentessa. D'ora in avanti scriverò presidente, ma come diceva un noto personaggio televisivo: non capisco ma mi adeguo.

Inviato: mar, 30 ago 2011 17:49
di Luca86
Non so se ne è al corrente, ma tra gli altri progetti c'è anche il LIR, ossia il Lessico di frequenza dell’italiano radiofonico. Se le interessa, qui può trovare qualche informazione.

Inviato: mar, 30 ago 2011 19:12
di Ferdinand Bardamu
Daniele ha scritto:
Marco1971 ha scritto:a proposito di presidentessa
Mi ero soffermato a pensare, Marco, prima di scrivere presidentessa. D'ora in avanti scriverò presidente, ma come diceva un noto personaggio televisivo: non capisco ma mi adeguo.
A proposito del suffisso -essa, impiegato per femminilizzare molti nomi di professione e di carica, ho trovato piuttosto interessante questo articolo.

Come tendenza generale verso un uso non sessista della lingua, credo che questo suffisso sia destinato a scomparire, rimanendo tutt'al piú per nomi quali dogaressa, contessa, baronessa, ecc.

Personalmente, saluto con grande piacere questa svolta, sia per ragioni di pari trattamento, sia per ragioni intrinseche alla lingua. Dire «la studente» o «l'avvocata» mi sembra molto piú logico che «la studentessa» e «l'avvocatessa».

Inviato: mar, 30 ago 2011 19:22
di Fausto Raso
Marco1971 ha scritto:Piccola nota fuori tema, a proposito di presidentessa, dal Treccani:

È usato il masch. anche per indicare una donna che ricopre tale ruolo: la p. del senato; la p. della commissione; la p. della Croce Rossa. La forma presidentessa è ormai usata quasi esclusivam. per indicare, in tono scherz., la moglie di un presidente.

:)
Marco mi ha "rubato" l'intervento.

Inviato: mar, 30 ago 2011 20:21
di PersOnLine
Ma non era solo un uso arcaico quello del suffisso -essa per indicare 'la moglie di', divenuto poi col tempo normale per indicare cariche al femminile senza alcuna valenza spregiativa o derisoria?

Inviato: mar, 30 ago 2011 21:15
di Marco1971
Segnalo, in proposito, questo filone (si veda in particolare a pagina 2) e la trattazione, come sempre ottima, del Treccani.

Inviato: mar, 30 ago 2011 21:24
di Luca86
Per quanto riguarda i nomi professionali femminili, oltre ai collegamenti segnalati da Marco, credo che potrebbe giovare leggere quest'articolo dell'AdC.

Inviato: mar, 30 ago 2011 21:45
di Ferdinand Bardamu
Marco1971 ha scritto:Piccola nota fuori tema, a proposito di presidentessa, dal Treccani:

È usato il masch. anche per indicare una donna che ricopre tale ruolo: la p. del senato; la p. della commissione; la p. della Croce Rossa. La forma presidentessa è ormai usata quasi esclusivam. per indicare, in tono scherz., la moglie di un presidente.

:)
Qui il Treccani dice che la parola presidente in «la presidente» è maschile – per dire, dunque, il genere non marcato –, ma non si tratta in realtà della forma femminile, dacché i participi presenti hanno un'unica forma per il maschile e il femminile?

Inviato: mar, 30 ago 2011 21:48
di Marco1971
Sarebbe stato meglio parlare di forma ambigenere, ma tradizionalmente è considerata forma maschile con cambiamento d’articolo.

Inviato: mar, 30 ago 2011 21:54
di Ferdinand Bardamu
Tante grazie, Marco. :) Scusate la prosecuzione del fuori tema.