Sposato a ...
Moderatore: Cruscanti
-
- Interventi: 26
- Iscritto in data: mar, 15 feb 2011 13:50
Sposato a ...
Buongiorno a tutti,
vi sembra che ci sia qualcosa che non vada in un articolo di oggi di "Repubblica"?
Come sopravvive la dinasty del latte
Stefano Strini sposato a Laura, figlia del patron della Parmalat, ha avviato una singolare attività.
Grazie per le risposte.
vi sembra che ci sia qualcosa che non vada in un articolo di oggi di "Repubblica"?
Come sopravvive la dinasty del latte
Stefano Strini sposato a Laura, figlia del patron della Parmalat, ha avviato una singolare attività.
Grazie per le risposte.
Certamente è piú comune oggi sposato con, ma sposato a è correttissimo:
Ella rispose: – Non vi afaticate omai piú, padre mio, ch’io sono sposata a uno che mai non ebe alcuna donna per moglie, né vuole, ma dice che terrà me per amica. (Francesco da Barberino, Reggimento e costumi di donna)
Tale, sposata a Cristo, la riceverono li cieli. (Niccolò Manerbi, Volgarizzamento della “legenda aurea”)
Perché speravo ancora,
Sposata a un cavaliere, di diventar signora. (Goldoni, Il cavalier Giocondo)
...da quella magnifica Domina Rita che, sposata a Giovanni Antonio Caldora, fu madre del gran condottiero Iacopo. (D’Annunzio, Le vergini delle rocce)
Or questa donna, sposata a un uomo di condizione pari alla sua, non sarebbe stata forse cosí fastidiosa com’era con lui... (Pirandello, Il fu Mattia Pascal)
Ella rispose: – Non vi afaticate omai piú, padre mio, ch’io sono sposata a uno che mai non ebe alcuna donna per moglie, né vuole, ma dice che terrà me per amica. (Francesco da Barberino, Reggimento e costumi di donna)
Tale, sposata a Cristo, la riceverono li cieli. (Niccolò Manerbi, Volgarizzamento della “legenda aurea”)
Perché speravo ancora,
Sposata a un cavaliere, di diventar signora. (Goldoni, Il cavalier Giocondo)
...da quella magnifica Domina Rita che, sposata a Giovanni Antonio Caldora, fu madre del gran condottiero Iacopo. (D’Annunzio, Le vergini delle rocce)
Or questa donna, sposata a un uomo di condizione pari alla sua, non sarebbe stata forse cosí fastidiosa com’era con lui... (Pirandello, Il fu Mattia Pascal)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
-
- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Re: Sposato a ...
A "Repubblica" dovrebbero sapere che "dinastia", in inglese, si scrive con due "Y"; dynasty.miweraccio ha scritto:Come sopravvive la dinasty del latte

«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Re: Sposato a ...
Non lo sanno, né si prendono la briga di controllare, basta che si possa infilare un forestierismo da qualche parte, anche a costo d’inventarlo. Ho già menzionato grafie errate come *empasse, *suspence, *healt, *crakers, ecc., per impasse, suspense, health, crackers. Se sapessero le figuracce che fanno...Fausto Raso ha scritto:A "Repubblica" dovrebbero sapere che "dinastia", in inglese, si scrive con due "Y"; dynasty.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Re: Sposato a ...
I giornalisti usano parole inglesi senza necessità e non le sanno neanche scrivere. Provo a dare una «spiegazione»: forse l'autore crede che in inglese esistano entrambe le forme e che *dinasty (pronunciata con /i/) sia quella britannica e dynasty (pronunciata con /ai/) quella americana?Fausto Raso ha scritto:"dinastia", in inglese, si scrive con due "Y"; dynasty.
Re: Sposato a ...
Dubito che quei giornalisti facciano ragionamenti di questo tipo (o qualsiasi ragionamento linguistico). Credo che il loro scopo sia quello di far colpo sul lettore. Questi errori d’ortografia sono dovuti a mera ignoranza dell’inglese; chi sa bene l’inglese tende a non ricorrere agli anglicismi.Carnby ha scritto:Provo a dare una «spiegazione»: forse l'autore crede che in inglese esistano entrambe le forme e che *dinasty (pronunciata con /i/) sia quella britannica e dynasty (pronunciata con /ai/) quella americana?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
-
- Interventi: 56
- Iscritto in data: gio, 05 gen 2012 14:51
- Località: dove più stretto è lo Stivale
Re: Sposato a ...
A proposito di far colpo sul lettore, mi avete fatto tornare alla memoria un episodio di qualche anno fa.Marco1971 ha scritto:Credo che il loro scopo sia quello di far colpo sul lettore.

In uno studio notarile, quando doveva essere inserito il nome della società nell'atto costitutivo, un socio disse: "traduciamolo in inglese così fa più effetto".
Mah...forse che, per esempio, snow and sun colpisce di più di neve e sole?

perasperaadastra
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Ahrefs [Bot] e 2 ospiti