«Strittipella»

Spazio di discussione su questioni di lessico e semantica

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

«Strittipella»

Intervento di Fausto Raso »

Un termine, sinonimo di prostituta, che non conoscevo e che ho scoperto per caso: STRITTIPELLA. :D
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Carino, però ho due osservazioni:
-in uno dei due testi sembra un qualche dialetto, o un italiano regionale, non certo italiano standard;
-perché in entrambi i casi è scritto con la maiuscola?
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

Non lo so. Azzardo un'ipotesi: in origine sarà stato un nome proprio divenuto in seguito comune. Come la manzoniana perpetua :?
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Vi sono solo due ricorrenze in Google Libri e non capisco bene donde deduca che si tratti d’una prostituta. Come rilevava Andrea, è un nome proprio.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

Strittipella ha il "sapore" di un dialetto meridionale: "stritti" (stira), "pella" (pelle); stira, spiana la pelle e le rughe, dunque. Una donna di malaffare si "stira" la pelle e si "spiana" le rughe per essere più appariscente e, quindi, più desiderata...
Probabilmente in origine sarà stato un soprannome, divenuto nome proprio e in seguito nome comune.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Forse esiste in qualche dialetto, ma di certo non nella lingua italiana. ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Ahrefs [Bot] e 2 ospiti