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«Presepio» e «presepe»
Inviato: gio, 15 dic 2011 19:46
di Andrea Russo
A circa una settimana dal Natale, m'è venuto un dubbio circa le forme presèpio e presèpe. Personalmente, ho sempre usato soltanto la forma presepe, così come s'usa dalle mie parti; scopro però con sorpresa che il DOP lo glossa come «lett.» (letterario), e il DISC come «meno freq.».
Al contrario, presepio la percepisco come forma usata da semi-ignoranti, o usata se si vuol suonare "ghiozzi" (come s'è soliti dire in alcune zone della Toscana).
Qualcuno mi sa dire qualcosa di più su questa alternanza?
Inviato: gio, 15 dic 2011 20:15
di Sandro1991
Manzoni scrive
presepio.

Non ne
I Promessi Sposi! ma nell'inno sacro
Il Natale. Direi quindi che non è un uso popolare, bensí dòtto e letterario.
Pur tuttavia, da quello che so, entrambi i termini sono accettabili. Anch'io, però, ho sempre detto
presepe.
Inviato: gio, 15 dic 2011 20:26
di Marco1971
Ecco i risultati di una ricerca nell’archivio BIZ[a]:
presepe: 27 occorrenze
presepio: 38 occorrenze
È interessante notare come Pirandello e D’Annunzio adoperino entrambe le forme. Propongo due esempi di quest’ultimo.
Ella tese la mano verso di lui a toccargli il capo. ella gli asciugò le lacrime sul volto gonfio. dopo tanto patimento tanta ingiustizia tanta offesa, ella lo riaccolse nella sua purità e nella sua misericordia. in me e per me, senza parlare, riamò colui che sapeva comporre il mio presepe, curare le mie gabbie, parlare ai suoi cani e ai suoi cavalli con il mio stesso modo che li faceva miei. (Pagine del libro segreto)
E vòto fratel fui della bisaccia
grinzuta ch'ebbe la cipolla e il tozzo
in coniugio. E non più rempiuto al pozzo
fui, non udii crosciar la secchia diaccia,
ma dalla mamma copiosa udii
crosciare emunto il latte nel presepio
occluso. Per indùlgere al mio tedio,
nova sorte mi fecero gli iddii. (Alcyone)
Personalmente, non avverto la letterarietà di presepe, che è la forma che mi viene spontanea.
Inviato: gio, 15 dic 2011 20:33
di Ferdinand Bardamu
Io, invece, trovo spontaneo dire presepio, ma non credo, come ha illustrato Marco, che vi siano differenze apprezzabili tra le due forme.
Inviato: gio, 15 dic 2011 20:37
di Fausto Raso
Per il
Pianigiani un termine vale l'altro (presepio e presepe).
Anche per il
Treccani non v'è differenza alcuna.
Inviato: gio, 15 dic 2011 20:43
di Brazilian dude
In portoghese dico presépio (e aperta) e in italiano presepe.
Inviato: gio, 15 dic 2011 20:49
di Fausto Raso
Brazilian dude ha scritto:In portoghese dico presépio (e aperta) e in italiano presepe.
Se la "e" è aperta l'accento deve essere grave (\):
presèpio.
Inviato: gio, 15 dic 2011 21:07
di Carnby
Fausto Raso ha scritto:Se la "e" è aperta l'accento deve essere grave (\): presèpio.
L'ortografia portoghese prevede
é per /E/ («e aperta») e
ê per /e/ («e chiusa»).
Inviato: gio, 15 dic 2011 22:42
di Andrea Russo
Grazie a tutti per le risposte!
Sandro1991 ha scritto: Non ne I Promessi Sposi!
Le segnalo un
articolo dell'Accademia della Crusca e la
voce nel dizionario
Si dice o non si dice?
Non ricordo dove lo dice esplicitamente, ma anche Serianni preferisce la forma "
nei Promessi Sposi" (comunque nella sua
Grammatica lo cita spesso quindi si trova frequentemente).
Inviato: gio, 15 dic 2011 23:14
di Sandro1991
Andrea Russo ha scritto:Le segnalo un articolo dell'Accademia della Crusca e la voce nel dizionario Si dice o non si dice?
Non ricordo dove lo dice esplicitamente, ma anche Serianni preferisce la forma "nei Promessi Sposi" (comunque nella sua Grammatica lo cita spesso quindi si trova frequentemente).
Ero già al corrente della doppia possibilità di grafia. In tutta onestà ero anche indeciso su come scriverlo, ho poi optato per quella forma solo perché piú formale e precisa (anche se tutti voi sapete che il titolo è
I promessi sposi).
La ringrazio comunque per l'accortezza.

Inviato: gio, 15 dic 2011 23:36
di Fausto Raso
Carnby ha scritto:Fausto Raso ha scritto:Se la "e" è aperta l'accento deve essere grave (\): presèpio.
L'ortografia portoghese prevede
é per /E/ («e aperta») e
ê per /e/ («e chiusa»).
Grazie. Non conoscevo questa "regola" portoghese.
Inviato: ven, 16 dic 2011 8:53
di Brazilian dude
Perché regole fra virgolette come se di regola non si trattasse?
Quando si scrive in portoghese si deve scrivere così perché tramite i diversi accenti grafici segnaliamo la sillaba tonica. Presepio senza accento sarebbe letto presepìo da noi, parola inesistente.
Inviato: ven, 16 dic 2011 11:55
di Fausto Raso
Brazilian dude ha scritto:Perché regole fra virgolette come se di regola non si trattasse?
Per evidenziare la regola, appunto.
Inviato: ven, 16 dic 2011 12:09
di Marco1971
Però, caro Fausto, ha ragione Brazilian dude: le virgolette non servono a evidenziare ma a prendere le distanze dal termine impiegato. Per evidenziare (e qui non ce n’era bisogno) si usa il corsivo, o il grassetto o la sottolineatura.

Inviato: ven, 16 dic 2011 12:34
di Fausto Raso
Ne prendo atto, cortese Marco.