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Ho cenato/pranzato
Inviato: ven, 30 dic 2011 22:55
di l'italiana
Buongiorno a tutti
Un amico mi corregge sempre quando dico "ho pranzato" oppure "ho cenato" perché a suo parere si tratta di un'espressione cacofonica.
Mi piacerebbe avere un vostro parere al riguardo.
Grazie in anticipo per la risposta

Inviato: ven, 30 dic 2011 23:10
di Marco1971
Non vedo proprio cosa ci sia di cacofonico in queste frasi usualissime. Forse può dire al suo amico di trovarsi in buona compagnia tradizionale:
\PANC.\ Se volete favorire, siete il padrone.
\TIB.\ Grazie; ho pranzato che sarà mezz’ora. (Goldoni,
Il padre di famiglia)
Questa sera ho cenato parcamente. (Tasso,
Lettere)

Inviato: sab, 31 dic 2011 10:50
di Andrea Russo
Forse il suo amico s'è dimenticato che cosa vuol dire
cacofonico.
Gli chieda perché tali espressioni sono, a suo parere, cacofoniche, e ci faccia sapere la risposta: ormai son curioso!
Inviato: mer, 04 gen 2012 12:31
di l'italiana
Buongiorno ad entrambi e grazie per le risposte!
Anzitutto vi chiedo scusa perché io stessa non avevo compreso bene la correzione che mi veniva fatta. Difatti il mio amico sottolinea che dire "ho pranzato/cenato" vada bene, quello che a suo parere non gli "suona bene" (

) sono frasi come
"Ho cenato pasta", oppure "cos'hai cenato?"
Vanno bene a vostro parere oppure no?
Grazie ancora!
Inviato: mer, 04 gen 2012 12:44
di Brazilian dude
Il Treccani definisce questo uso transitivo come non comune. Non ne sono tanto sicuro.
http://www.treccani.it/vocabolario/cenare/
cenare v. intr. e tr. [lat. cenare] (io céno, ecc.). –
1. intr. (aus. avere) Mangiare la cena: non ho voglia di c.; questa sera cenerò fuori; cenerò dai miei genitori; c. in famiglia, in un ristorante tipico; ho cenato con due uova e un pezzo di formaggio.
2. tr., non com. Mangiare per cena: che hai cenato?; egli ed ella cenarono un poco di carne salata (Boccaccio).
Inviato: mer, 04 gen 2012 13:10
di Sandro1991
Be', l'uso transitivo del verbo cenare non è molto diffuso nell'italiano d'oggi (ho cenato una pizza), la maggioranza de' dizionari lo glossa ant., non com. o raro; ma resta pur sempre corretto.
Inviato: mer, 04 gen 2012 13:17
di Marco1971
Si tratta di usi letterari, assolutamente inadoperabili nel parlar comune senza passar per alieni.

Inviato: mer, 04 gen 2012 20:48
di l'italiana
Grazie mille per il vostro aiuto

Inviato: gio, 05 gen 2012 11:32
di u merlu rucà
Nel mio dialetto ligure, cenare è addirittura riflessivo: senàse (letteralmente cenarsi); vagu a senàme "vado a cenare".
Inviato: lun, 09 gen 2012 19:20
di Per aspera ad astra.
Altra orrenda versione: "arrivo già cenato/pranzato/docciato".

Inviato: lun, 09 gen 2012 22:28
di Andrea Russo
Le può forse interessare
questo filone, con un intervento di Serianni.
Il filone è «Si prega di venire già mangiati»? (In lessico e semantica)
Non so perché me lo mette così il collegamento.

Inviato: lun, 09 gen 2012 22:39
di Marco1971
Andrea Russo ha scritto: Non so perché me lo mette così il collegamento.

Neanch’io, ma io fo le ricerche tramite la ricercata avanzata di Google, e
il collegamento funziona.

Inviato: mar, 10 gen 2012 8:58
di Per aspera ad astra.
Grazie!

Inviato: mer, 28 nov 2012 11:31
di Rubicante
Dire "Ho cenato pochissimo" è un errore grammaticale o stilistico ?
Mi è stata contestata la correttezza della frase.
Ringrazio anticipatamente.
Inviato: mer, 28 nov 2012 11:51
di Marco1971
In quanto avverbio, pochissimo può modificare il verbo, esattamente come in ho cenato lautamente/parcamente. Secondo il registro del testo in cui la frase è inserita, converrà scegliere l’avverbio piú cònsono (qui pochissimo è forse un po’ colloquiale).