Pagina 1 di 1

«Via, giú...»

Inviato: dom, 22 gen 2012 12:20
di Andrea Russo
Mi sono appena imbattuto in questo intercalare, credo esclusivamente toscano, che di tanto in tanto mi trovo a usare (in contesti non sorvegliati, s'intende).
Qualora fosse ignoto agli utenti non toscani, si usa all'inizio d'una frase quando ci si vuole mostrare restii a dire quello che stiamo per dire (via, giú... te lo dirò!), oppure quando dopo tanto tempo decidiamo, seppur controvoglia, di fare qualcosa (via, giú... mettiamoci a studiare!). Almeno, cosí lo intendo io, e cosí lo trovo impiegato. Alcuni esempi sono qui e qui.
Qualcun altro di voi lo usa?


Insomma, qualcuno ha idea da che cosa derivi? Perché si dice via, giú...? Sarà una domanda banale, e magari anche la risposta lo è, ma non mi sovviene proprio nulla.

Inviato: dom, 22 gen 2012 12:58
di AmorEst
Sì, confermo che si sente spesso in tutta la Toscana e anch'io lo uso di frequente in contesti familiari.

Se ci pensiamo, è molto simile al più panitaliano suvvia, dal quale si differenzia solo per l'avverbio "capovolto" (su/giù).

Inviato: lun, 23 gen 2012 8:45
di u merlu rucà
Dalle mie parti, in dialetto, si usa, più o meno negli stessi contesti, alé, sciü "ecco su": alé, sciü che t'u digu. Alé è probabilmente ripreso dal francese allez e ha assunto il significato di cosa fatta, portata a termine, pronta e, quindi, eccola.