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«Gravèdine»

Inviato: ven, 10 feb 2012 19:12
di Marco1971
Fausto Raso mi ha suggerito di proporre alla vostra attenzione la parola gravèdine, di cui riporto la trattazione del Battaglia qui sotto (ometto i riferimenti esatti delle citazioni, in forma di numeri, che rimandano al volume degli autori citati).

Gravèdine, sf. Medic. Ant. Raffreddore.

Libro della cura delle malattie [Tommaseo]: La gravedine e la raucedine ne’ molto vecchi non si guarisce. Vallisneri: ‘Corizza’, ... spezie di malattia, detta dai Lombardi raffreddore, da’ Toscani gravedine o corizza.

2. Peso; zavorra.

Fr. Martini: L’acqua la loro piana faccia levando, per la gravedine della ghiaia che nelle pendenti casse di drento sera cadendo, sempre a la contraria parte el moto agomenta perché nel cadere grave viene, e al salire accostandosi a la circunferenzia di drento assa piú leggero porta. Idem: I mangani e manganelli era una bilicata trave sopra d’uno o due legni missa, la quale da piei aveva una ritonda e bilicata cassa, e quella di gravedine piena.

3. Figur. Afosità.

Baruffaldi: L’innocente germoglio canapino, / da l’eterea gravedine depresso, / penerà molto ad ingrandir suo stelo.

= Voce dotta, lat. grăvēdo –ĭnis, ‘pesantezza di testa, dolor di capo’.


Bella, no? :)

Inviato: ven, 10 feb 2012 20:45
di Fausto Raso
Mi sembra interessante anche l'etimologia di corizza, sinonimo di gravèdine, quest'ultima voce "snobbata" dai lessicografi.

Inviato: ven, 10 feb 2012 21:27
di Sandro1991
Corizza è un tecnicismo medico, o è adoprabile alla stregua di mal di testa? (In alta prosa s'intende).

Inviato: ven, 10 feb 2012 21:32
di Marco1971
È impiegabile in alta prosa.

Noto che nel collegamento dato da Fausto, l’accentazione è sbagliata: la parola è sdrucciola: còriz[z]a (ma il Treccani non segnala che la zeta è sonora :?).