Pagina 1 di 1

«Policy-maker»

Inviato: ven, 27 apr 2012 17:46
di Ferdinand Bardamu
Il termine policy-maker pertiene al linguaggio dell'economia e della politica. Il Cambridge Business English Dictionary ne dà la seguente definizione: «someone who decides new policies for a government, political party, etc.» [chi stabilisce la politica di un governo, un partito politico, ecc.].

Mi urta leggere che rientrerebbe fra le parole intraducibili. Personalmente, credo che decisore politico sia una traduzione soddisfacente. Ma vorrei un parere anche da qualche esperto del settore.

Inviato: ven, 27 apr 2012 18:25
di Brazilian dude
Qui ci sono alcune idee.

Inviato: ven, 27 apr 2012 20:10
di Modna
Da economista faccio una premessa: in inglese si distingue (o almeno questo pretende l'economia dominante) tra politic, intesa come politica - quella riferita ai partiti, ai giochi di alternanza democratica - e policy, intesa come politica pubblica, ovvero le azioni intraprese dalle istituzioni dei vari livelli per agire concretamente (costruzione di infrastrutture, sostegno alla crescita, eccetera). Pertanto policy, come l'equivalente italiano politica pubblica (che nel parlato contraggo in polica per comodità ;) ) prescinde di per sé dalla politica partitica, e si riferisce alla sola azione "pratica" istituzionale.

Qualche volta, pensando a possibili ambiguità tra i due campi (partitico e pratico) mi chiedo se non sia più corretto decisore delle politiche, magari meno competitivo rispetto a decisore politico, ma trasparente. Tuttavia, visto che decisore politico mi pare l'unico traducente usato e competitivo, e in fondo è chiaro, terrei solo questo: io per primo lo uso sempre nei miei scritti (è più rapido), e nessuno ha mai avuto da ridire. :D
P.S. La IATE riporta decisore, al quale dà però poca affidabilità (in effetti è generico).