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«Facepalm»

Inviato: lun, 30 apr 2012 20:50
di Jonathan
Questo termine, che descrive il gesto di portarsi la mano sul volto in segno di incredulità (in pratica quasi un frontino autoinflitto), si sente molto spesso in rete, e che io sappia non ha un corrispondente italiano.

Qualche idea su come tradurlo?

Inviato: lun, 30 apr 2012 21:00
di Carnby
Io ho sempre detto tapparsi gli occhi o coprirsi il viso. Ma lo ammetto, non è cool dire così. :wink:

Inviato: lun, 30 apr 2012 22:02
di Marco1971
Esistendo, in araldica, l’aggettivo appalmato («di mano, che mostra la palma» [GRADIT]), mi domandavo se non si potrebbe, con cambiamento di significato, coniare appalmarsi, «portare la palma della mano al viso». Vi sembra troppo contorto?

Inviato: mar, 01 mag 2012 0:03
di Ferdinand Bardamu
Appalmarsi mi piace. È sintetico e ha quell'aura gergale che potrebbe decretarne il successo. Mi fa venire in mente un altro verbo, altrettanto sintetico e formato in maniera analoga: attovagliarsi.

Inviato: mar, 01 mag 2012 6:57
di Jonathan
Forse anche palmarsi e palmata potrebbero andare, visto che il contesto assai specifico eviterebbe ogni possibile fraintendimento.

Inviato: mar, 01 mag 2012 14:35
di PersOnLine
Temo che il verbo non sarebbe comprensibile senza la frase completa (ap)palmarsi il volto. Si potrebbe usare il calco semantico manviso per il gesto, manvisarsi per l'azione e manvisato per l'aggettivo; sono soluzioni certamente men belle e auliche di quella proposta da Marco, ma forse più trasparenti (con l'abitudine, ovviamente).

Inviato: mar, 01 mag 2012 14:43
di Carnby
Per chiarire meglio, si tratta di una cosa di questo tipo? Immagine A mio avviso, più che di «incredulità» parlerei di «disperazione» o «vergogna».

Inviato: mar, 01 mag 2012 14:54
di Ferdinand Bardamu
In realtà, almeno nel gergo internettiano, facepalm ha piú che fare con l'incredulità, l'imbarazzo o finanche lo sconforto di fronte a un'affermazione o a un'azione ritenuta stupida (si vedano le definizioni di Urban Dictionary).

Inviato: mar, 01 mag 2012 14:58
di PersOnLine
Comunque a noi importa poco del significato del gesto in sé, a noi interessa avere un traducente che lo indichi.

Inviato: mar, 01 mag 2012 15:15
di Ferdinand Bardamu
Quanto al traducente, io sostengo ancora appalmarsi. Qui, come scrivevo sopra, trovo un parallelo con un altro verbo a mio parere ben trovato: attovagliarsi. Anche questo verbo è allusivo: piú che sedersi a tavola sembra suggerire l'accostamento alla tovaglia, indicante metonimicamente un pasto conviviale.

Appalmarsi allude a un'azione compiuta su sé stessi con la palma della mano: quale sia quest'azione è facile capire anche senza complementi, giacché vedrei questo verbo come limitato al gesto di stupore o sconcerto di chi si porta la mano al volto.

Con la palma si possono fare anche altre cose, è vero: i calciatori in barriera si coprono le «parti basse». Perciò, nulla vieta di dire «i giocatori si appalmano i testicoli» :mrgreen:. Come intransitivo pronominale, però, vedrei solo il significato suesposto.

Inviato: mar, 01 mag 2012 19:40
di Jonathan
Una buona descrizione degli usi di facepalm si trova qui.
A quella lista aggiungo l'altrettanto comune (e forse di difficile traduzione) facepalm moment:

-We've all had them. We read a blog. We watch a televised news story. We overhear a conversation. We get a crazy phone call. And we facepalm.
Share your stories and get some therapy after your unbelievable, whacky, crazy facepalm moments!

Inviato: mer, 11 lug 2012 13:41
di Ozioso
Il verbo è, dunque, appalmarsi: mi pare che ci sia consenso a sufficienza su questo punto. Ma il sostantivo? Appalmata, appalmo, o altro ancora?

Inviato: mer, 11 lug 2012 13:46
di Ferdinand Bardamu
Io sosterrei il derivato a suffisso zero, cioè appalmo, perché è piú sintetico.

Inviato: mer, 11 lug 2012 13:49
di Ozioso
Mi accodo al sostenimento di appalmo.

Inviato: lun, 23 lug 2012 20:40
di Souchou-sama
Appalmarsi e derivati garbano anche a me, anche se non posso far a meno di figurarmi un tizio che s’arrampica s’una palma (pensando a verbi analoghi come inalberarsi). :D Inoltre, giacché appalmato significa «che mostra la palma» (come ha detto Marco), un verbo come appalmarsi potrebbe risultar ambiguo, essendo il gesto di mostrare la palma della mano piuttosto comune e dai molteplici significati («stop, férmati!»; «càlmati!»; «tranquillo, non voglio farti del male»; vari mudrā buddisti; &c, &c). Ma forse il -si è sufficiente a fugare questi dubbi. In ogni caso, segnalo la quasi-esistenza di facciapalmar(si), che io stesso credo d’aver talvolta usato con una certa naturalezza. :D

(Anche se hanno significati ben diversi, segnalo pure l’esistenza di impalmare e impalmarsi, che a me sfuggivano.)