Nel parlato informale, si tende a far uso improprio del verbo aprire, con forme del tipo: "apri il gatto che vuole uscire" oppure "C'é Marco alla porta, puoi aprirlo?", ecc...
Nonostante siano forme scorrette, suonano al mio orecchio (incompetente) vagamente accettabili o comunque meno fastidiose di frasi tipo "scendimi il cane" o simili.
Si tratta forse di derivazioni regionali? secondo voi possono essere accettabili in un registro basso?
Se nel suo italiano regionale questa costruzione è comunemente usata, può adoperarla nella sua comunità linguistica. Per quanto riguarda l’italiano normale, si tratta di un costrutto che non esiste, se non in un senso su cui è meglio sorvolare...
Si apre (la porta) a qualcuno. Le frasi corrette sarebbero:
Apri, [che] il gatto vuole uscire.
C’è Marco alla porta, puoi aprirgli?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.