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Inviato: lun, 31 ago 2015 21:57
di Ferdinand Bardamu
Benvenuto anche da parte mia. Vedrà che, dopo l’iniziale estraniazione, il «lei» le sembrerà naturalissimo. :)

Inviato: lun, 31 ago 2015 23:27
di Animo Grato
Benvenuto!
mdb ha scritto:Abituato al "tu telematico", sarà un po' difficile usare il Lei, come da «Decalogo del Buon Cruscone», ma ci proverò!
Ci riuscirà! :wink:

Inviato: mar, 01 set 2015 10:04
di domna charola
Benvenuto!
Attento agli effetti collaterali: a me ormai viene il "lei" anche in fori più informali, a volte mi sfugge completamente di correggerlo, e mi guardano come un marziano... :roll: Le buone abitudini si fa fatica poi a perderle :wink:

Inviato: mar, 01 set 2015 12:35
di valerio_vanni
A me, invece, dopo quasi tre anni continua a sembrare una cosa strana.

Inviato: lun, 14 set 2015 21:03
di Infarinato

Inviato: gio, 17 set 2015 7:48
di Lizard
Avevo letto lo stesso articolo sul sito del Corriere, cui facevano seguito commenti poco gradevoli da parte dei lettori.
Concordo sull'uso che ne facciamo all'interno del fòro; anch'io, come altri, fatico non poco a non estendere alla vita di tutti i giorni questa (sana) abitudine.

Re: Presentazioni e Saluti

Inviato: gio, 01 ott 2015 22:02
di Hirpinus
Buona sera.

Sono un ragazzo di 17 anni e sono uno studente.
Scoprì il fòro grazie a un vostro utente.

Attualmente, frequento un forum videoludico italiano molto frequentato (scusare per la perifrasi!), infarcito di anglismi qua e là (sic!).
Lì, come gli altri, usavo anch'io gli anglismi (:oops:). Ora, cerco di farne a meno.
Rendendomi conto di quanto sia grave (o severa?) l'esterofilia e, in particolare, l'anglofilia per la nostra lingua, sto usando parole italiane non solo nei forum.

Vi saluto.

Inviato: ven, 02 ott 2015 1:04
di Freelancer
Vorrei congratularmi con Hirpinus per questo suo impegno. Basterebbe che altri 5 milioni di suoi coetanei (saranno tanti i ragazzi italiani della sua età?) avessero la sua stessa voglia, e tempo una generazione il problema affliggente di cui sappiamo scomparirebbe.

A questo riguardo mi piacerebbe chiedergli a cosa attribuisce questo suo desiderio di cercare di fare a meno degli anglismi. Conosce bene l'inglese e quindi lo ha già smitizzato? O ci sono altri motivi?

In attesa della sua risposta, mi sento di dargli un consiglio: di non cadere nell'estremo opposto, diventando un integralista dell'italiano italiano "a tutti i costi". L'italiano d'oggi non è più il fiorentino del Trecento. Evitare quindi amenità come bumerango o per ispecie.

Flessibilità soprattutto, Hirpinus, mi raccomando.

:wink:

Inviato: ven, 02 ott 2015 14:53
di Carnby
Saluti anche da parte mia... ma cos'hanno di così brutto per ispecie (cfr. per iscritto) e bumerango (cfr. spagnolo bumerán)? :?

Inviato: ven, 02 ott 2015 15:08
di Brazilian dude
E in portoghese bumerangue.

Re: Presentazioni e Saluti

Inviato: ven, 02 ott 2015 15:40
di Hirpinus
Freelancer ha scritto:Vorrei congratularmi con Hirpinus per questo suo impegno. Basterebbe che altri 5 milioni di suoi coetanei (saranno tanti i ragazzi italiani della sua età?) avessero la sua stessa voglia, e tempo una generazione il problema affliggente di cui sappiamo scomparirebbe.
La ringrazio. Magari i miei coetanei (o almeno una fetta) avessero la mia voglia...
Freelancer ha scritto:A questo riguardo mi piacerebbe chiedergli a cosa attribuisce questo suo desiderio di cercare di fare a meno degli anglismi. Conosce bene l'inglese e quindi lo ha già smitizzato? O ci sono altri motivi?
La mia conoscenza dell'inglese non è ancora ai vostri livelli, dato che sono ancora uno studente.
Faccio a meno degli anglismi quando vengo a conoscenza della possibile sostituzione con una parola nostrana (p.e. road map per piano operativo, brand per marchio, post per messaggio/intervento, ecc.).
Mi sarò espresso male, probabilmente.
Freelancer ha scritto:In attesa della sua risposta, mi sento di dargli un consiglio: di non cadere nell'estremo opposto, diventando un integralista dell'italiano italiano "a tutti i costi". L'italiano d'oggi non è più il fiorentino del Trecento. Evitare quindi amenità come bumerango o per ispecie.

Flessibilità soprattutto, Hirpinus, mi raccomando.
Le devo narrare che sono caduto in queste tentazioni, certe volte.
Su bumerango e per ispecie, non vedo amenità, dato che l'uno è un adattamento, l'altro una parola meno frequente di per specie.

Inviato: ven, 02 ott 2015 17:36
di Freelancer
Le rispondo brevemente rispondendo anche a Carnby. Se poi avrà il tempo di leggere nell'archivio di questo sito la miriade di 'scontri' che nel passato ci sono stati tra Infarinato, Marco, Bubu, Bue, me e pochi altri su questi argomenti, capirà ancora meglio cosa volevo dire e si farà una cultura, tra l'altro, sulla questione dell'attuale sistema fonologico italiano e sull'opportunità o meno di aderire al sistema fonologico del fiorentino del Trecento, sulla crescente debolezza degli italiani, a partire dagli inizi del secolo, di adattare i forestierismi, e così via.

Bumerango e per ispecie erano solo due esempi come se ne potrebbero fare tanti altri.

Il primo si riferisce al fatto che essendosi indebolita nel corso del tempo, per motivi disparati, la capacità degli italiani di assimilazione dei forestierismi per farli aderire al sistema fonologico italiano 'genuino' (vedi sopra riferimento al fiorentino del Trecento), adattamenti come bumerango suonano strani alla maggioranza dei parlanti. Nessuno vieta di dire e scrivere bumerango, per carità. Ma si deve essere pronti a pagare il prezzo che c'è da pagare appena lo si fa fuori di queste stanze, ossia l'impressione che si dà quando non si parla o si scrive come quasi tutti gli altri. Se si è pronti a difendere questa scelta (con argomenti più o meno pertinenti) o non ci si cura delle reazioni degli altri perché si scrive da una posizione di autorità che non permette di essere corretti (criticati sì, ma non corretti) - come ad esempio faceva Arrigo Castellani - benissimo, si dica e si scriva bumerango.

Discorso analogo vale per per ispecie. La i protetica è in fase di scomparsa nella lingua d'oggi (per motivi correlati alla maggiore accettazione da parte degli italiani di gruppi consonantici prima inesistenti), rimanendo in uso in espressioni cristallizzate come per iscritto. La si usi quindi se si vuole, tenendo presente quanto detto sopra sulle scelte che si vogliono fare scrivendo a parlando.

Di nuovo, le esprimo il mio apprezzamento per la sua voglia di non appiattirsi sull'inglese quando parlerà e scriverà.

Don Antonio

Inviato: dom, 22 mag 2016 12:39
di Don Antonio
Salve a tutti,

Mi presento a voi brevemente, sono Antonio (o Don Antonio). Spero di poter contribuire, con il mio modesto sapere, alla difesa della lingua italiana, dall'ondata di anglicismi imperante, ed operante, in tutti i settori della nostra società. Spero altresì che Voi possiate aiutarmi: da un lato, a migliorare la mia conoscenza generale della lingua italiana, dall'altro a migliorare la mia conoscenza delle regole del vostro foro (dato che ho già pubblicato un paio di interventi senza essermi ancora presentato).

Antonio

Inviato: dom, 22 mag 2016 13:30
di sempervirens
Benvenuto tra noi! Vedrà che si troverà benissimo qui in Cruscate! Sarò anche esagerato ma a me questo sito pare come l'ultimo avamposto della lingua italiana. Un fortino le cui mura vanno costantemente irrobustite. :)

Presentazione

Inviato: ven, 03 giu 2016 9:15
di swanky
Salve a tutti, il mio nome è Stefano, e sono diciamo uno studente. Conduco i mei studi, un po' varieggiati, non ai fini lavorativi bensì per arricchire il mio bagaglio culturale, ho circa trenta anni e scrivo da Roma. Spulciando nel web mi sono imbattuto in questo foro e sulle prime mi ha colpito subito. Credo siano rari gli spazi virtuali dove poter chiedere consiglio, delucidazioni, chiarimenti o confrontarsi liberamente per quanto concerne la nostra bellissima lingua. Io non sono un linguista, mi sono iscritto per poter capire meglio come è fatto il nostro italiano, tutto qui, per poter apprendere qualcosa di nuovo, di utile. Non c'è da vergognarsi secondo me se uno che arriva a trenta anni circa ha dei dubbi linguistici o grammaticali. Come ebbe a dire uno scrittore, "l'importante è dirlo e quindi saperlo". Amo leggere e scrivere (soprattutto a mano con penna d'oca e inchiostro, o stilografica) suono un po' l'armonica diatonica, ma diciamo che le do una strimpellata senza tanti gorgheggi e ghirigori, è da qualche mese che mi ci diletto, il mio obiettivo non è quello di diventare qualcuno o qualche star del rock o blues. Come ebbe a dire Dostoevskij solo gli stupidi vogliono avere successo e diventare qualcuno.

Scusate la lungaggine signori.

Cordialmente
Stefano (swanky)