Passi l'occasionale fuori tema, ma pubblicare menzogne gigantesche no! Da parte mia, primo e ultimo messaggio sull'argomento.caixine ha scritto:Gli ebrei dopo essere stati cacciati dalla loro terra, dai romani, hanno sentito il bisogno e la nostalgia di tornarci dopo quasi duemila anni di patimenti e la difendono con i denti ogni giorno.
La lingua fattore di pace. L’italiano in Italia.
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- u merlu rucà
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Non credo che l'uso del dialetto sia un'ossessione per i veneti, ma semplicemente un attaccamento alle loro radici. Io conosco una coppia veneta che ha adottato due bambini africani, con i quali parla veneto.
Non capisco la considerazione del nostro amico svizzero. Nei cantoni di lingua germanica la lingua corrente è lo schwitztisch, cioè il dialetto locale, tanto è vero che un mio conoscente, che ha lavorato parecchi anni in Svizzera, ha imparato appunto lo schwitztisch ed era convinto di parlare tedesco .
Non capisco la considerazione del nostro amico svizzero. Nei cantoni di lingua germanica la lingua corrente è lo schwitztisch, cioè il dialetto locale, tanto è vero che un mio conoscente, che ha lavorato parecchi anni in Svizzera, ha imparato appunto lo schwitztisch ed era convinto di parlare tedesco .
La Svizzera è uno Stato federale, non confederale. La dicitura Confederazione è solo il termine che si è conservato per riferirsi allo Stato.caixine ha scritto:Da come parla mi viene il dubbio che lei possa non essere svizzero o che non abbia avuto una buona educazione svizzera al rispetto della diversità entolinguistica e culturale ?
Le ricordo, nel caso fosse nato e fosse vissuto fuori o lontano dalla Svizzera (magari in Italia e a Roma ?) che lo stato svizzero è confederale a democrazia diretta, plurietnico e plurilingue: 4 sono le lingue ufficiali della Svizzera (romancio, francese, italiano, tedesco) a pari dignità e le altre lingue locali o dialetti sono parlate quotidianamente con amore e senza vergogna dalla maggior parte degli svizzeri.
In Svizzera nessuno si sogna di dire che le lingue locali sono lingue inferiori e che dovrebbero essere abbandonate in favore di quelle ufficiali.
Perché non va a dire ai grigonesi e agli engadinesi che la loro lingua romancia è un dialetto e non una lingua e che non dovrebbero avere l’ossessione di parlarla, di scriverla, di adoperarla, visto che vi sono già le altre tre lingue maggioritarie che potrebbero annullare il bisogno della loro minoritaria lingua romancia ?
Un buon svizzero come rispetta tutte le lingue della Svizzera dovrebbe rispettare tutte le lingue degli altri popoli europei e del mondo.
Le genti della terraferma veneta non erano serve di Venezia, le città con tutto il comprensorio comunale si sono date a Venezia in una forma che lasciava loro una certa autonomia.
Tutti i veneti ricordano con nostalgia il periodo della Repubblica Veneta; anche molti non veneti.
Pochi anni prima che la mia città di Vicenza si desse o donasse a Venezia, ricevette dalla Confederazione Svizzera formale richiesta di entrarne a far parte ma Vicenza preferì darsi a Venezia (fonte: Storia di Posina; migrazioni dalla Baviera, dal Tirolo e dalla Svizzera Alemanna).
Senza dilungarmi oltre credo che, per seguire la sua ipotesi, l'essere stati "servi de Venezia" fosse una condizione mille volte preferibile alla degrandante sudditanza ai Savoia e alla partitocrazia della Repubblica Italiana che è soltanto una parvenza degenerata di una buona democrazia come quella svizzera a cui i veneti hanno tutto il diritto dopo la ottima Repubblica Aristocratica Veneta, come naturale evoluzione.
Ai veneti veneziani, agli aristocratici veneti veneziani di un tempo, possiamo rimproverare di non essersi aperti alla aristocrazia di terra e alla borghesia, come invece hanno fatto i lord in Inghilterra e così è giunta la ghigliottina francese che ha decapitato la testa veneziana ma a pagare sono stati tutti veneti con fame, miseria, milioni di migranti e la I guerra mondiale che ha distrutto la terra veneta.
Se l'oligarchia veneziana si fosse aperta, come suggerivano alcuni, Napoleone non si sarebbe nemmeno sognato di avvicinarsi ai confini della Repubblica Veneta e la storia politica della penisola italica sarebbe stata tutt'altro.
Le sovvengo che anche la Svizzera un tempo era una "repubblica oligarchica" e che l'evoluzione verso la democrazia diretta ha richiesto secoli.
Inoltre, gli engadinesi sono griogionesi. L'Engadina è una regione geografica. Vada a dire lei ai romanci che devono imparare il dialetto svizzerotedesco.
Credete che a noi svizzeri romandi o italiani faccia piacere studiare obbligatoriamente il tedesco a scuola per poter comunicare con i nostri connazionali e poi andare a Zurigo e sentirci rivolgere in dialetto svizzerotedesco persino in università?
Abbiamo quattro lingue, come dite voi. Se fossero quaranta come piacerebbe ai culturi dei dialetti sarebbe ancora più faticoso comunicare.
Interessante questo tendenza di rinfacciare allo Stato italiano eventi storici accaduti secoli fa. Se stessimo tutti qui ad accusare il presente delle miserie del passato non finiremmo più. Allora il Ticino dovrebbe accusare gli antichi romani, i goti, i longobardi, i franchi, i milanesi, i francesi, gli svizzerotedeschi.
Inoltre, non ha senso quello che dice. Nessuno storico oserebbe fare ipotesi su che "cosa sarebbe potuto accadere se...", perché non è così che si fa storia. La storia è qualcosa che si studia dopo che accaduta, perché ci sono infinite ipotesi.
Schwiizerdütsch. Esatto un dialetto. Dovrebbe capire invece, perché non è piacevole l'ossessione per i dialetti. Non ho studiato 6 anni di tedesco a scuola per finire a parlare in dialetto.u merlu rucà ha scritto:Non credo che l'uso del dialetto sia un'ossessione per i veneti, ma semplicemente un attaccamento alle loro radici. Io conosco una coppia veneta che ha adottato due bambini africani, con i quali parla veneto.
Non capisco la considerazione del nostro amico svizzero. Nei cantoni di lingua germanica la lingua corrente è lo schwitztisch, cioè il dialetto locale, tanto è vero che un mio conoscente, che ha lavorato parecchi anni in Svizzera, ha imparato appunto lo schwitztisch ed era convinto di parlare tedesco .
Lo sa che vengono anche nella Svizzera italiana e senza neppure scusarsi o informarsi se parliamo svizzerotedesco si rivolgono a noi in dialetto? Potrei ancora capire se mi parlassero in hochdeutsch, ma non in dialetto.
Io non vado a Zurigo o Berna a parlare in dialetto ticinese.
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