Pronta cassa

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Moderatore: Cruscanti

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miku
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Pronta cassa

Intervento di miku »

a) pronto cassa
b) pronta cassa
c) pronto(a)cassa [univerbato o con trattino]

Sono plausibili tutt'e tre?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Nel GRADIT c’è solo (a) pronta cassa, che si potrebbe benissimo univerbare. La forma al maschile mi lascia perplesso...
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miku
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Intervento di miku »

Bene, univerbo: prontacassa. Grazie Marco!
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

De nada, aMiku. :) Ma non sarebbe meglio con la preposizione? A prontacassa?

Questo mi ricorda che spesso ho letto *in contrassegno, mentre si deve dire contro assegno (contr’assegno) tout court. Le preposizioni si levano dove dovrebbero starci e s’aggiungono quando non ce n’è punto bisogno... :roll:
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Federico
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Intervento di Federico »

No, perché con la preposizione? A me personalmente suona meglio senza... del resto è normale dire ad esempio «muoversi ciondoloni» o anche «camminare le mani in tasca» (con una virgola, magari): «pagare pronta cassa» significa pagare con la cassa pronta, anzi vogliosa di aprirsi e lasciare uscire il denaro senza gelosie.
Però si sente anche pronto cassa... probabilmente solo un lapsus, ma come si potrebbe interpretare? Pagare prontamente con la cassa, cioè (prendendo il denaro) dalla cassa invece che emettendo assegni, pagherò o altro? Hmm, una complicazione inutile, quantomeno; piú probabilmente, un vero e proprio errore, e neanche molto diffuso, sembrerebbe.

In ogni caso, perché univerbare? Si è già persa percezione del suo significato? Forse se si dice pronto cassa sí, ma in generale non credo... È vero però che la (strana) disposizione determinante-determinato, cosí come per me l'uso della proposizione, facilita in quanto anormale la perdita delle "radici" e quindi l'univerbazione: pagare prontacassa non mi convince molto; pagare a prontacassa o prontocassa già di piú. Ma qui è una questione di gusti.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Perché, caro Federico, è una locuzione avverbiale costruita sul modello di a piene mani, ecc. Un costrutto cosí presente nella nostra lingua che ha dato luogo a locuzioni cristallizzate: a cose fatte, a ragion veduta...

«Camminare le mani in tasca» è una costruzione tipicamente franciosa, a lungo criticata dai puristi. È piú italiano dire «Camminare con le mani in tasca».

A ogni modo, se lo stesso GRADIT, lassista, dà a pronta cassa come forma principale, vorrà dire che è peranco quella piú diffusa (speriamo!). :)
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arianna
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Intervento di arianna »

A me sembra piú "logico" mettere la preposizione: pagare a pronta cassa, senza la preposizione mi suona errato :?
Felice chi con ali vigorose
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita
si eleva verso campi sereni e luminosi!
___________

Arianna
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Federico
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Intervento di Federico »

Marco1971 ha scritto:Perché, caro Federico, è una locuzione avverbiale costruita sul modello di a piene mani, ecc. Un costrutto cosí presente nella nostra lingua che ha dato luogo a locuzioni cristallizzate: a cose fatte, a ragion veduta...
Ma certo, non dico che non sia la forma piú corretta, ma solo che forse è meglio l'altra, che a me pare piú comune...
Però, vede, con quella a mi sembra che ci sia un leggero spostamento del fatto nel campo dell'anteriorità piuttosto che in quello della contemporaneità proprio di una condizione come è la "prontezza" della cassa: ciò probabilmente proprio per assonanza con a cose fatte, a ragion veduta, che però hanno un participio perdipiú nella disposizione canonica determinato-determinante; anche quel piene, in effetti, si potrebbe interpretare come riempite; non però pronta come approntata, mi pare.
Marco1971 ha scritto:«Camminare le mani in tasca» è una costruzione tipicamente franciosa, a lungo criticata dai puristi. È piú italiano dire «Camminare con le mani in tasca».
Infatti è meglio col con, benché forse non si possano confrontare del tutto (e ciondoloni, invece?). Forse si può considerare un francesismo anche pronta cassa, se lo si inserisce (anche) nella serie delle soppressioni della a iniziale in espressioni come a mano a mano ecc.?
Marco1971 ha scritto:A ogni modo, se lo stesso GRADIT, lassista, dà a pronta cassa come forma principale, vorrà dire che è peranco quella piú diffusa (speriamo!). :)
Può darsi benissimo; forse allora preferisco la forma univerbata.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Federico ha scritto:Ma certo, non dico che non sia la forma piú corretta, ma solo che forse è meglio l'altra, che a me pare piú comune...
Qui non posso, ovviamente, concordare con lei: perché dovrebbe essere preferibile ciò che è piú comune? Perché favorire un livellamento dal basso?
Federico ha scritto:(e ciondoloni, invece?). Forse si può considerare un francesismo anche pronta cassa, se lo si inserisce (anche) nella serie delle soppressioni della a iniziale in espressioni come a mano a mano ecc.?
Ciondoloni (anche con a), come ginocchioni/ruzzoloni/ecc., presenta una terminazione caratteristica (-oni) che ne fa un avverbio parte d’una serie abbastanza nutrita.

La soppressione della a in a poco a poco e simili non è certo un modello da seguire, sebbene si possa giustificare, per la ripetizione (a poco + a poco, a mano + a mano); e infatti, una semplificazione c’è, efficace, con man mano.

Sacrificare l’a in a pronta cassa, in un sintagma che nulla ha d’avverbiale, per me è sciatteria. Se proprio è troppo indigesta questa benedetta a, se ne faccia un ablativo assoluto con l’articolo: pronta la cassa. :D
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Federico
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Intervento di Federico »

Marco1971 ha scritto:Qui non posso, ovviamente, concordare con lei: perché dovrebbe essere preferibile ciò che è piú comune? Perché favorire un livellamento dal basso?
Non ho detto che è preferibile perché piú comune, ma solo che forse è preferibile (per certi aspetti) e che è piú comune.
Marco1971 ha scritto:Ciondoloni (anche con a), come ginocchioni/ruzzoloni/ecc., presenta una terminazione caratteristica (-oni) che ne fa un avverbio parte d’una serie abbastanza nutrita.
E che è perfettamente italiana e (da sempre) immune anche da critiche puristiche (suppongo di sí, ma già che ci siamo)?
Marco1971 ha scritto:La soppressione della a in a poco a poco e simili non è certo un modello da seguire, sebbene si possa giustificare, per la ripetizione (a poco + a poco, a mano + a mano); e infatti, una semplificazione c’è, efficace, con man mano.
Certo, certo.
Marco1971 ha scritto:Sacrificare l’a in a pronta cassa, in un sintagma che nulla ha d’avverbiale, per me è sciatteria. Se proprio è troppo indigesta questa benedetta a, se ne faccia un ablativo assoluto con l’articolo: pronta la cassa. :D
Pietà! A pronta cassa è ineccepibile; stavo solo cercando di indagare le differenze con pronta cassa.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Parrebbe quasi che stessimo dissecando una disseccata ameba. :lol:

La locuzione preferita persino da quel dizionario piú pedíssequo nei confronti dell’uso, l’abbiamo già detto, è a favore di a pronta cassa. Cosí anche tutti gli altri.

Per quanto riguarda gli avverbi in -oni, ormai in numero finito, non ho notizia di critica puristica veruna. :D
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Federico
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Intervento di Federico »

Marco1971 ha scritto:Per quanto riguarda gli avverbi in -oni, ormai in numero finito, non ho notizia di critica puristica veruna. :D
Per fortuna!
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Per chi non s’è ancora procurato la grammatica di Luca Serianni — e lo farà appena letto questo messaggio ;) —, trascrivo parte del paragrafo 22 del capitolo dodicesimo.
Per le posizioni del corpo o di alcune sue membra disponiamo di bocconi, carponi, ginocchioni, gomitoni, ciondoloni, dondoloni e penzoloni; per l’andatura, di balzelloni, saltelloni; per un movimento ritardato o reso poco controllabile da un attrito, di struscioni, strofinoni, sdruccioloni; per un movimento «rotolante» di rotoloni, rovescioni; se impediti nella vista ci moveremo a tastoni, a tentoni.
Il Rohlfs (§ 890) ne elenca qualche altro: cavalcioni, quattoni, barcolloni, strasciconi, grapponi, striscioni. A questo punto, penso che li abbiamo citati quasi tutti. :)
Bue
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Intervento di Bue »

E gattoni, che è l'unico di cui almeno in Padagna sopravvive un uso popolare? La mia nipotina di 10 mesi, che abita a Mantova, cammina (o meglio "va") in (o a) gattoni.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Bellissimo gattoni! :) Anche gatton gattoni. Suvvia, vogliamo un elenco completo. Ne trovate altri?
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