«Concola»
Inviato: lun, 29 apr 2013 4:17
Nel "Museo degli errori" (e anche in "Si dice o non si dice?": vedi qui) il marchigiano Aldo Gabrielli pareva lamentarsi perché il termine concola, «anche se schiettissimo e fregiato di illustri natali, ha ceduto fatalmente il passo alla variante volgare vongola, di origine dialettale napoletana».
In realtà molti dizionari nemmeno accolgono "concola" a lemma (e, fra questi, lo stesso Gabrielli-Hoepli in linea!), o, se lo fanno, lo danno più spesso come sin. di bacinella che di vongola (v. per es. Tommaseo, Petrocchi e Vocabolario della Crusca). Ho l'impressione che un certo campanilismo («Chi dice più concole per dire vongole? Solo qualche dotto intenditore che potreste incontrare nelle Marche») abbia portato Gabrielli a spacciare per termine autentico italiano (è il caso di dire: "verace"
) quello che è solo una delle tante varianti regionali per designare il mollusco: quindi con la stessa dignità e non superiore al nap. "vongola".
Qui vengono dati come zoonimi italiani "Venere incrocicchiata" e "Cappa incrocicchiata".
In realtà molti dizionari nemmeno accolgono "concola" a lemma (e, fra questi, lo stesso Gabrielli-Hoepli in linea!), o, se lo fanno, lo danno più spesso come sin. di bacinella che di vongola (v. per es. Tommaseo, Petrocchi e Vocabolario della Crusca). Ho l'impressione che un certo campanilismo («Chi dice più concole per dire vongole? Solo qualche dotto intenditore che potreste incontrare nelle Marche») abbia portato Gabrielli a spacciare per termine autentico italiano (è il caso di dire: "verace"

Qui vengono dati come zoonimi italiani "Venere incrocicchiata" e "Cappa incrocicchiata".