valerio_vanni ha scritto:Mi accorgo di avere cambiato abitudini: una trentina d'anni fa usavo l'articolo, ora non più. Non ne capisco la ragione, ma oggi mi suona strano "il mio babbo". Ricordo che lo dicevo una volta, ma non trovo ambiti in cui mi verrebbe spontaneo dirlo.
È la stessa cosa che è successa a me. Forse è a causa delle influenze "settentrionaleggianti" (o comunque extra-toscane) irradiate dalla lingua televisiva, ma sospetto che in parte dipenda proprio dal fatto che "mamma e papà" stanno soppiantando "madre e padre" anche laddove una certa formalità del contesto li richiederebbe. E a forza di presenziare a queste occasioni ufficiali, "mamma e papà" hanno perso quella sfumatura di intimità, di tenerezza che prima li contraddistingueva. La recuperano solo quando sono preceduti dal binomio "articolo + possessivo". Tanto che arriverei a dire che la vera opposizione oggi non è più tra
mia mamma e
mia madre, ma tra
la mia mamma e
mia mamma: avverto pochissima differenza tra
"voglio bene a mia mamma" e
"voglio bene a mia madre" (che userei indifferentemente per descrivere un sentimento in modo oggettivo, e pronuncerei senza particolare coinvolgimento, anche rispondendo a quei sondaggi in cui si spiattellano in pubblico i fatti propri), mentre
"voglio bene alla mia mamma" è tutto un altro paio di maniche: è esporsi completamente, è una dichiarazione da fare solo quando ci si trova con una persona cara, è una frase che conserva intatto tutto il suo carico di emozioni, che quasi mi vergogno ad averla scritta in un forum.