Per
Ferdinand Bardamu;
u merlu rucà;
Souchou-sama;
Carnby:
grazie a tutti voi per l'aiuto che mi avete offerto e l'impegno speso in questa mia domanda.
Questo è prova di forza e vivacità intellettuali speciali e preziose.
Ho ritrovato il brano, che di seguito riporto:
"Ed eccoci all'Ulisse. Uno di quei noiosi intervistatori come ne allignano specialmente oltre Oceano s'indirizzò al Joyce domandandogli: 'Perchè deste a questo romanzo il titolo del poema d'Omero?'. Il Joyce rispose: 'E' il mio sistema di lavoro'. Il Joyce ama d'imporre alla propria ispirazione delle catene. Lui il fantasta e il ribelle è il vero maestro della disciplina, una disciplina fantasta e ribelle. Come in Omero questo romanzo è distribuito in diciotto episodi di cui i tre primi sono la Telemachia, dodici l'Odissea e i tre ultimi il ritorno."
Il brano è tratto da:
James Joyce : "Gente di Dublino"
Introduzione di Italo Svevo, Traduzione a cura di Daniele Benati,
collana Universale Economica - I Classici
pagine XIX-XX
Feltrinelli, 1994.