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il foro - le fora
Inviato: mar, 21 mag 2013 17:57
di GianDeiBrughi
Premesso che ormai ci ho preso il vizio e come plurale di "foro" di solito dico e scrivo "(le) fora": quanto è ammissibile questo plurale in italiano contemporaneo?
Il
Tommaseo lo segna come obosoleto (ci mette la crocina accanto), quindi la cosa un pochinino mi preoccupa.
Però c'è da dire che è assai poco usato persino il singolare "foro", quindi non saprei se un suo plurale in -a possa suonare tanto più astruso perlomeno all'internauta medio.
Inviato: mar, 21 mag 2013 18:02
di Souchou-sama
Sta dunque parlando del plurale di
fòro (=
forum)? Disambigui coll’apposito accento, La prego!
Inviato: mar, 21 mag 2013 20:48
di GianDeiBrughi
sì, proprio del plurale di fòro. Chiedo scusa per la mancata specificazione.
Infatti "le fora" mi è personalmente abbastanza utile anche per disambiguare, poiché oggigiorno non se ne parla più solo in contesti legati agli antichi romani.
Inviato: mer, 22 mag 2013 9:46
di Fabio48
Le fòra?
Inviato: mer, 22 mag 2013 17:26
di Souchou-sama
Ma [
le]
fóra (≠
fòra «sarebbe») è il plurale arcaico di
fóro «buco»…
Il plurale di
fòro, invece, è solo
fòri, ch’io sappia.
Inviato: mer, 22 mag 2013 17:32
di Carnby
Souchou-sama ha scritto:Ma [le] fóra (≠ fòra «sarebbe») è il plurale arcaico di fóro «buco»… Il plurale di fòro, invece, è solo fòri, ch’io sappia.
Vero. Chi non conosce
i Fòri Imperiali?
Inviato: mer, 22 mag 2013 20:07
di GianDeiBrughi
Ora che controllo con attenzione avete proprio ragione.
È che in latino il plurale di
forum faceva
fora. Ma in italiano a quanto pare era diverso.
Per cui sarà proprio meglio che smetta di usarlo.
Mi accontenterò di trovar delle fóra e basta d'ora in avanti.
Inviato: mer, 22 mag 2013 20:44
di Brazilian dude
Se foro (forum) avesse avuto la stessa sorte di braccio, labbro, ginocchio, uovo, ecc., si potrebbe ora parlare di fora.
Inviato: mer, 22 mag 2013 21:54
di u merlu rucà
Brazilian dude ha scritto:Se foro (forum) avesse avuto la stessa sorte di braccio, labbro, ginocchio, uovo, ecc., si potrebbe ora parlare di fora.
Alcuni hanno avuto una doppia sorte: per esempio le braccia (umane)/i bracci (di una gru); labbra (umane)/labbri (bordi di una ferita).
Inviato: mer, 22 mag 2013 22:10
di Marco1971
u merlu rucà ha scritto:Alcuni hanno avuto una doppia sorte: per esempio le braccia (umane)/i bracci (di una gru); labbra (umane)/labbri (bordi di una ferita).
Questo vale per l’uso comune; quello letterario permette
i bracci/i labbri anche per gli umani.
Per il resto, o ci si attiene a
il forum, i forum, o si fa, come fo,
il fòro, i fòri (anche senz’accento segnato: il contesto basta a disambiguare).
Inviato: mer, 22 mag 2013 22:51
di Carnby
u merlu rucà ha scritto:Alcuni hanno avuto una doppia sorte: per esempio le braccia (umane)/i bracci (di una gru)
Ma in questi casi il plurale in -
a è la continuazione di un plurale neutro latino, cosa che non è vera (se non tirando in ballo un'analogia un po' stiracchiata) per «foro» (quello che si fa col trapano), che è un sostantivo deverbale da
forare.