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Finalmente una bella notizia!

Inviato: ven, 24 mag 2013 11:23
di Per aspera ad astra.

Inviato: ven, 24 mag 2013 13:06
di Animo Grato
Per la lieta novella, e per la data emblematica in cui è stata diffusa, mi prorompe dal cuore un canto antico: il Piave mormorò: «Non passa lo straniero!»
Zum zum!

Inviato: gio, 30 mag 2013 10:43
di Per aspera ad astra.
Se voleste dilettarvi con la lettura della motivazione, ecco il collegamento alla sentenza:
http://www.giustizia-amministrativa.it/ ... 348_01.XML
Buona giornata!

Inviato: gio, 30 mag 2013 11:45
di PersOnLine
Mi piace molto questo passo:

«E’ pacifico che le norme della Costituzione non contengono una diretta affermazione dell’ufficialità della lingua italiana, tuttavia tale carattere è chiaramente percepibile in via indiretta dall’art. 6 Cost. che prevede la tutela delle minoranze linguistiche rimettendone l’attuazione ad apposite norme.

E infatti, l’esigenza costituzionale di tutelare minoranze linguistiche, non predeterminate dalla carta costituzionale, sorge proprio in dipendenza del carattere ufficiale della lingua italiana, come lingua che caratterizza lo Stato italiano.

[...]

Ufficialità che non può tradursi in una vuota formula o in una mera dichiarazione di intenti, ma che assume valenza di principio cogente, immediatamente operativo, tanto che per la valorizzazione di determinate minoranze linguistiche si è resa necessaria l’adozione di una specifica disciplina correlata ad un precetto costituzionale.
»

Inviato: gio, 30 mag 2013 11:50
di Carnby
A quanto posso capire, si riconosce l'italiano come lingua ufficiale de facto.
Sarà anche il momento di cominciare a tutelarla?

Inviato: sab, 01 giu 2013 22:14
di Ferdinand Bardamu
Se leggete il francese, vi consiglio quest’articolo di Le Monde Diplomatique. A quanto pare, anche i cugini d’oltralpe discutono della lingua degl’insegnamenti universitari e di come l’inglese attirerebbe piú studenti stranieri. Riporto e traduco un passo in particolare:

L’«attrattività» di un lingua non si esaurisce nella vendita d’istruzione ai Paesi emergenti. Essa, invece, si stabilisce nello scambio con gli altri, nel pensare il mondo, compreso quello avvenire. La Francia, che ha lottato per difendere il suo cinema e la sua eccezione culturale, può forse accettare che un giorno la ricerca e la scienza si esprimano esclusivamente nella lingua, peraltro spesso maltrattata, della superpotenza?

Inviato: sab, 01 giu 2013 22:23
di Souchou-sama
Che a sua volta fa riferimento a quest’articolo, che —si sia d’accordo o no— andrebbe letto. :)

Inviato: sab, 01 giu 2013 22:57
di Infarinato
Commenti inclusi. ;)

Inviato: dom, 02 giu 2013 9:00
di u merlu rucà
Le sorelle latine dovrebbero coalizzarsi. In verità la linea del Piave sarebbe difesa più dal francese e dallo spagnolo (e in parte dal portoghese) che dall'italiano.

Inviato: ven, 23 ago 2013 19:24
di marmaluott
Carnby ha scritto:A quanto posso capire, si riconosce l'italiano come lingua ufficiale de facto.
No, a me sembra che l’italiano sia riconosciuto lingua ufficiale de iure. E non è nemmeno una novità: infatti oltre alla Costituzione ‒ che basterebbe da sola anche se interpretata a contrario ‒ la sentenza del TAR cita altre due fonti normative (la prima del 1972) e due fonti giurisprudenziali, tutte di rango costituzionale e tutte concordi nel dichiarare che l’italiano è la lingua ufficiale della Repubblica «da usare obbligatoriamente […] da parte dei pubblici uffici nell’esercizio delle loro attribuzioni» (Corte cost. 159/2009).

Re: Finalmente una bella notizia!

Inviato: ven, 25 lug 2014 11:05
di Infarinato
Follia. :cry:

Altre paginate sull’argomento qui.

Inviato: sab, 26 lug 2014 10:18
di PersOnLine
Mi scusi, Infarinato, ma cos'è successo di nuovo?

Inviato: sab, 26 lug 2014 11:25
di Infarinato
PersOnLine ha scritto:Mi scusi, Infarinato, ma cos'è successo di nuovo?
Che (almeno per il momento) il Politecnico se ne sbatte della sentenza del TAR… e rischia seriamente di spuntarla.

Re: Finalmente una bella notizia!

Inviato: sab, 26 lug 2014 11:44
di Ferdinand Bardamu
Infarinato ha scritto:Altre paginate sull’argomento qui.
Su quest’incresciosa vicenda, il professor Pierre Frath, autore del primo articolo nel rimando fornito qui sopra da Infarinato, ha detto parole che non si possono non condividere appieno. La giustificazione del rettore non sta in piedi; nulla regge delle sue argomentazioni.

Re: Finalmente una bella notizia!

Inviato: lun, 28 lug 2014 10:31
di Infarinato
Ferdinand Bardamu ha scritto:La giustificazione del rettore non sta in piedi; nulla regge delle sue argomentazioni.
Non sono «argomentazioni»: è solo propaganda dettata da ragioni utilitaristiche di brevissimo termine e informata a una visione assai miope della realtà.