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Avendo medesimi ...(m.)... e ...(f.)... numero xxx

Inviato: mar, 11 giu 2013 8:41
di PersOnLine
Stante che a stretto rigor di logica è il numero a essere lo stesso, quindi il "medesimo" (i sostantivi rappresentano due concetti ben distinti l'uno dall'altro), l'accordo di medesimo, con un sostantivo maschile e uno femminile, è obbligatoriamente al plurale maschile?
So che il dubbio potrebbe essere aggirato cambiando la frase: "avendo medesimo numero di ...(m.)... e ...(f.)..., n. xxx", ma non mi piace la ripetizione di numero, essendovene parecchie altre nel testo.

Inviato: mer, 12 giu 2013 23:08
di Zabob
E se sostituisse a "numero" ammontare o quantità? Oppure scrivendo: «Essendo maschi e femmine rappresentati in egual misura, n. xxx», «Essendo il campione equamente diviso fra maschi e femmine, n. xxx», ecc.?

Inviato: mer, 12 giu 2013 23:52
di PersOnLine
Il numero è un 'numero identificativo', mentre «m.» e «f.» stanno per 'sostantivo maschi' e 'sostantivo femminile'.

Inviato: gio, 13 giu 2013 5:08
di Freelancer
Partecipo al gioco offrendo una mia soluzione con un esempio concreto:

Avendo il plotone il medesimo numero - 287 - di fucili e pistole...