«Aereo sentiero»

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domna charola
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«Aereo sentiero»

Intervento di domna charola »

La frase incriminata è questa, tratta da una guida escursionistica:

"si prosegue per un lungo tratto in quota, sino a imboccare l’aereo sentiero (segnavia azzurro) che costeggia salendo il Monte Cornetto".

Mi è stato contestato che "in italiano non significa niente, e quindi non è comprensibile" e non può essere adeguatamente tradotta in inglese.

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bubu7
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Intervento di bubu7 »

La trovo una frase bella e comprensibile anche se aereo mi sembra un po' fuori registro per l'italiano di una guida turistica.

Invece di aereo sentiero direi sentiero d'alta quota oppure sentiero in zona aperta, a seconda del caso. :)
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Nel contesto d’una guida, l’anteposizione di un aggettivo qualificativo, e per di piú d’un aggettivo come aereo, stona, come ha già detto bubu7, di cui condivido anche le riformulazioni.
domna charola
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Intervento di domna charola »

In realtà è entrato nel lessico di questo tipo di guide, e proprio lì ho imparato, da assiduo lettore e camminatore, a usarlo.

In quel contesto non è correlato alla quota, nè a una zona aperta, che in genere viene intesa come un'area priva di vegetazione e ostacoli di quel tipo, in cui la vista spazia e può vedere e valutare tutto lo sviluppo del percorso.

"Aereo" si usa invece in genere per quei tratti in cresta o su pendio molto ripido, in cui la sensazione è di essere privi di contatto col terreno, ovvero con l'unica possibilità di appoggio per i piedi (ma senza ulteriore spazio).
Situazioni cioè classificabili, in termini alpinistici, come "facili", ma che possono dare difficoltà a persone che soffrono per l'esposizione al vuoto.
In pratica, non presenta alcun rischio in sé, a meno che non si inizi a pensare "cielo, ho il vuoto attorno... se scivolo non c'è nemmeno lo spazio per appoggiare la mano o la chiappa... aiuto... nono... torno indietro".
Chiaramente, la difficoltà è soggettiva, e quindi non può essere considerata in una guida seria, ma nemmeno si può rischiare che le persone vi si avventurino ignare, per poi doverle recuperare col soccorso alpino...

Chiaramente, fa parte di un linguaggio settoriale, e come tale va valutato. La frase citata infatti proviene da una guida escursionistica, e mi sorprende che venga giudicata "incomprensibile", mentre - se decontestualizzata - al massimo può essere definita, come lei nota, troppo aulica. Ma non mi sembra che "non significhi niente".
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

domna charola ha scritto:In realtà è entrato nel lessico di questo tipo di guide, e proprio lì ho imparato, da assiduo lettore e camminatore, a usarlo.
Perdoni la curiosità: come mai ha scelto la declinazione al maschile?
domna charola ha scritto:"Aereo" si usa invece in genere per quei tratti in cresta o su pendio molto ripido, in cui la sensazione è di essere privi di contatto col terreno, ovvero con l'unica possibilità di appoggio per i piedi (ma senza ulteriore spazio).
In questo caso, allora, aereo va benissimo come tecnicismo, purché si posponga al sostantivo.
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bubu7
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Intervento di bubu7 »

Ferdinand Bardamu ha scritto:In questo caso, allora, aereo va benissimo come tecnicismo, purché si posponga al sostantivo.
Sono d'accordo. :)
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
domna charola
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Intervento di domna charola »

Ferdinand Bardamu ha scritto:
domna charola ha scritto:assiduo lettore e camminatore
Perdoni la curiosità: come mai ha scelto la declinazione al maschile?
Probabilmente perché cammino con passo maschile ("da scaricatore", dice la mia insegnante di danza...) e leggo testi di argomenti di solito considerati "maschili"... :roll:
Perché il mio inconscio non si riconosce come "donna", credo che la verità sia questa. Infatti nei fori che frequento sono sempre l'unica femmina presente, o al massimo siamo in due.
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Re: «Aereo sentiero»

Intervento di Freelancer »

domna charola ha scritto:La frase incriminata è questa, tratta da una guida escursionistica:

"si prosegue per un lungo tratto in quota, sino a imboccare l’aereo sentiero (segnavia azzurro) che costeggia salendo il Monte Cornetto".

Mi è stato contestato che "in italiano non significa niente, e quindi non è comprensibile" e non può essere adeguatamente tradotta in inglese.

Opinioni?
Ho letto la discussione su WordReference Forums avviata da domna charola e secondo me hanno ragione i madrelingua inglese che hanno detto che non è comprensibile, infatti ha richiesto una spiegazione sia lì sia qui. (Tra parentesi, non è vero che non possa essere adeguatamente tradotta in inglese, infatti sono state proposte un paio di traduzioni adeguate; niente è intraducibile, una volta capito il contesto.)

Magari aereo è comprensibile [come termine di un linguaggio settoriale] da chi scrive queste guide o le legge regolarmente, ma una persona che si prenda in mano una prima volta una tale guida avrebbe bisogno, per l'appunto, di una spiegazione del significato specializzato di aereo in questo contesto.
Ultima modifica di Freelancer in data gio, 06 feb 2014 17:27, modificato 1 volta in totale.
domna charola
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Intervento di domna charola »

Per completezza, la domanda originaria era questa:

""you continue for a long stretch at high altitude, up to take the air path (marked blue) that runs along the climbing Monte Cornetto"

I'm not sure of "air path". In italian I want to mean a path on top of a slope, which can cause vertigo to the walker; in italian it may be defined "aereo" as "more in the air than with earth, soil around the walker. "Air path" seems to me related to a real flying route, something to be done with an airplane... "

ovvero, avevo per le mani la revisione di una descrizione di guida escursionistica, con a lato da revisionare anche la traduzione in inglese.
Stante la mia conoscenza dell'inglese - livello criceto dorato, come si può verificare dal testo - mi è sorto il dubbio che "air path" non fosse una buona traduzione.
Quindi ho chiesto ai madre lingua se esistesse un'analoga espressione inglese per rendere l'idea, specificando il significato corrente che nelle guide escursionistiche si dà al termine. Non ho mai pensato di pretendere una traduzione diretta, perché so che è assurdo e l'esempio riportato lo dimostra. Volevo la conferma che era legittimo cassare qeulla traduzione - anche eliminando l'aggettivo e lasciandolo come sentiero e basta - ed eventualmente sapere cosa userebbe un inglese per definire una situazione del genere.
L'uso italiano in sé non era in discussione, perché nell'ambito escursionistico-alpinistico è quasi una frase fatta, si sa cosa vuol dire e si usa così.
Il problema era quello dello scovare l'analoga espressione - diciamo "idiomatica" - che userebbe un inglese per indicare un sentiero del tipo "lo so che è facile... ma io mi **** sotto solo a guardarlo..."

Alcuni utenti hanno capito il senso della frase, e hanno dato risposte utili e interessanti; fra queste, la conferma che la traduzione "air path is meaningless", che è quello che sostenevo dall'inizio (da noi è corrente nei testi del settore, ma tradotto alla lettera in inglese fa ridere, cioè, è un'altra cosa).
Altri si sono impuntati a fare le pulci alla forma italiana, cosa che sinceramente mi è sembrata eccessiva e soprattutto fuori luogo.

A monte di ciò, una domanda "filosofica": se nei manuali tecnici della disciplina l'uso è consolidato, e si usa l'espressione entro quel tipo di testi, vincono uso e convenzione (posto che la frase in sé non è scorretta), oppure conviene tentare di indebolire questa usanza, sino a farla recedere dai testi specialistici stessi?
Come è meglio comportarsi in questi casi?
Avatara utente
bubu7
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Intervento di bubu7 »

domna charola ha scritto: A monte di ciò, una domanda "filosofica": se nei manuali tecnici della disciplina l'uso è consolidato, e si usa l'espressione entro quel tipo di testi, vincono uso e convenzione (posto che la frase in sé non è scorretta), oppure conviene tentare di indebolire questa usanza, sino a farla recedere dai testi specialistici stessi?
Come è meglio comportarsi in questi casi?
Secondo me, cara domna charola, non esiste una risposta univoca.

La sensibilità personale valuterà, caso per caso, la soluzione più adeguata.

Nel caso specifico, non vedo ragioni per abbandonare l'espressione sentiero aereo. :)
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
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