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A cosa devo riferirlo?
Inviato: ven, 14 nov 2014 16:53
di Enzo Cursio
Buongiorno, la frase è: "disse Newt estraendo dalla tasca una bella manciata di denaro alla vista
del quale l'espressione della..."
In questo caso e in casi analoghi, mi devo riferire al denaro e quindi usare del quale, come ad orecchio farei, o alla manciata e quindi adoperare della quale?

Grazie
Inviato: ven, 14 nov 2014 18:48
di Marco1971
Vanno bene entrambi: con le espressioni collettive l'accordo può avvenire sia con il collettivo sia col nome che segue.
Inviato: lun, 17 nov 2014 8:21
di domna charola
Aggiungerei anche qualche virgola qua e là: le vendono in bustine da cento a un prezzo esiguo...

Svirgolation
Inviato: gio, 20 nov 2014 20:12
di Enzo Cursio
La prego, cara Domna, mi indichi il negozio dove poterle acquistare ( non bado a spese ), che oggi come oggi, e se non imparo, anche domani come domani, queste virgole sono più irreperibili di una fedina penale pulita in parlamento! A parte gli scherzi, e senza la minima intenzione polemica, lei dove le metterebbe? Non é la prima a farmi notare una mia certa idiosincrasia per le virgole e la punteggiatura in generale . Quindi, ad unico scopo d'apprendimento, le scrivo la frase intera.
"Bene, allora facciamo così", disse Newt estraendo dalla tasca una bella manciata di denaro alla vista del quale l'espressione della "lenza" subito si rabbonì.
Può mandarmi la parcella a casa

Inviato: ven, 21 nov 2014 9:37
di domna charola
Le dirò, io passo per "virgolista selvaggio", e sono accusata di acquistarle al supermercato... quindi non mi sento di dare indicazioni... al massimo, sensazioni "a orecchio".
In genere affronto il testo come quando preparo qualcosa da leggere in pubblico o recitare, e le virgole mi cadono sulle pause che danno ritmo e interesse al discorso. Ma questo non può esser un criterio "grammaticale", una "regola".
A me verrebbe una cosa così:
"Bene, allora facciamo così", disse Newt
, estraendo dalla tasca una bella manciata di denaro
, alla vista del quale l'espressione della "lenza" subito si rabbonì.
Forse due sono troppe; o l'una o l'altra... boh? l'unica cosa di cui sono certa è che nessuna del tutto mi costringe a una tirata unica, non mi dà alcun aiuto a gestire la lettura. Non mi piace, insomma.
...e a questo punto, attendo gli esperti, così imparo anch'io qualcosa.

Inviato: dom, 23 nov 2014 12:06
di Enzo Cursio
...peraltro ho letto libri di autori che possiamo definire mostri sacri, inattaccabili quindi, come tutti i totem, in cui le virgole erano gettate sulla pagina con l'approssimazione, quasi la casualità in alcuni momenti, di un lancio di dadi.
Al di là delle regole della punteggiatura, sulle quali la parola degli esperti é sempre gradita, mi pare che il suo sistema legato al fiato sia un'ottima linea da seguire.
Se poi riuscissi anche a limitare il diluvio di subordinate, sotto il quale la mia frase tipo solitamente rischia l'esondazione sintattica, beh, anche la questione relativa alle virgole, e alla conseguente dispnea, sarebbe più facile da affrontare.
Un saluto e grazie

Inviato: lun, 24 nov 2014 8:31
di domna charola
Beh, quanto alle subordinate, le rivelo qui una cosa che poi, subito sotto, nego: quando devo scrivere semplice, scrivo in inglese e poi traduco!!!

...altrimenti mi vengono fuori frasi *plurisubordinatiche che quasi tutti i lettori dicono di non comprendere...
Ma non l'ho detto e non l'avete letto, vero?

Inviato: lun, 24 nov 2014 9:15
di PersOnLine
...alla vista del quale, mi sembra una costruzione d'una pesantezza eccessiva per il contesto in cui è inserita: non sarebbe meglio usare alla cui vista o, magari, si andrebbe in contro a una caduta di stile [letterario]?