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Inviato: gio, 04 dic 2014 12:41
di valerio_vanni
In alcune varietà di Romagnolo (tra cui quello che si parla qui) "così" è /i'sɛ/, e per "cosa" si sentono sia /'kosa/ che /'koza/.

Comunque, la difficoltà nordica di fare una /s/ tra due vocali è di sensibilità fonematica, non fonetica. I dialetti del Nord sono pieni di sequenze [VsV], ma quella esse vale "ss".

Diceva "u merlu rucà" che lui si trova bene a dire la sorda in Spagnolo. Evidentemente in quel contesto la sente appropriata. Anch'io, che in Italiano ho le sonore, per la "c" inglese ("face") non ho la minima tentazione di mettere /z/.

Re: Quali pronunce errate non riuscite a correggere?

Inviato: dom, 14 dic 2014 14:55
di fiorentino90
Ivan92 ha scritto: E voi? Quali difficoltà incontrate nel pronunciare una parola in italiano corretto? :)
Núoro. Avrei preferito chiamarla Núgoro!

Inviato: lun, 29 dic 2014 23:17
di Ivan92
Aggiungo il raddoppiamento dell'approssimante palatale in sillaba postonica: /ʤe'nnajjo/, /'bujjo/, /te'lajjo/. È un errore ortoepico presente anche in altre zone? E come mai la consonante raddoppia?

Inviato: lun, 29 dic 2014 23:37
di Carnby
Ivan92 ha scritto:È un errore ortoepico presente anche in altre zone?
È una caratteristica dell'area mediana.
Ivan92 ha scritto:E come mai la consonante raddoppia?
Forse perché è sentito come un esito «non locale», toscaneggiante?

Inviato: mar, 30 dic 2014 0:57
di Ivan92
Non potrebbe essere per analogia cólla palatale laterale [ʎ] ch'è sempre intensa in posizione intervocalica?

Inviato: mar, 30 dic 2014 11:19
di Infarinato
Ivan92 ha scritto:Non potrebbe essere per analogia cólla palatale laterale [ʎ] ch'è sempre intensa in posizione intervocalica?
Sono vere entrambe le cose: la maggior parte dei dialetti mediani non ha /ʎ/ [ʎ(ʎ)], che è l’esito toscano di -LI̯- latino, che in quei dialetti ha dato invece [j(j)].

(Metto un [j] tra parentesi tonde ché non raddoppia proprio in tutt’i dialetti mediani.)

Inviato: mar, 30 dic 2014 17:20
di Ivan92
La ringrazio. :)

Inviato: dom, 22 feb 2015 23:53
di Ivan92
Mi sono accorto che nel pronunciare serie b, lettera b, doppia b, dico /sɛrjeb'bi/, /lɛtterab'bi/, /doppjab'bi/. Tutti noi sappiamo che le lettere dell'alfabeto, monosillabiche, provocano raddoppiamento. E tra queste, anche la bi ha il potere di dare alla luce una cogeminazione. Ora, io ho sempre creduto che, purché vi fosse rafforzamento fonosintattico, la parola geminante dovesse precedere la parola da raddoppiare (es: b2, /bid'due/). In questo caso invece, l'ordine è inverso: la parola responsabile del raddoppiamento si trova al secondo posto, ed è essa a subire la cogeminazione. Ovviamente, sarebbe pura eresia pensare che serie, lettera e doppia possano provocare raddoppiamento. La ragione è un'altra e la bi c'entra sicuramente qualcosa, ma mi sfugge il motivo.

Inviato: lun, 23 feb 2015 0:03
di Ferdinand Bardamu
Nell’italiano centromeridionale, /b/ è autogeminante.

Inviato: lun, 23 feb 2015 9:14
di Carnby
Ferdinand Bardamu ha scritto:Nell’italiano centromeridionale, /b/ è autogeminante.
Nei dialetti non esiste /b/ scempia: la relativa scempia è /v/.
Anche in toscano, in realtà, /b/ scempia è un'evoluzione relativamente recente: fino a non molto tempo fa si diceva libbro o liro (Siena) e rubbare.

Inviato: mar, 24 feb 2015 13:11
di Ivan92
Ferdinand Bardamu ha scritto:Nell’italiano centromeridionale, /b/ è autogeminante.
Ma non da noi. La birra è /la'birra/ e non /lab'birra/; probabile è /pro'babile/ e non /prob'babbile/. Proprio da questa considerazione —che faccio solo ora, a dir la verità— nasce il quesito. A ogni modo, non penso d'aver capito: in Toscana si dice /sɛrje'bi/ o /sɛrjeb'bi/?

Inviato: mar, 24 feb 2015 14:52
di valerio_vanni
Ivan92 ha scritto:Ma non da noi. La birra è /la'birra/ e non /lab'birra/; probabile è /pro'babile/ e non /prob'babbile/.
Non so se l'assenza di autogeminazione di /b/ sia relativa alla parte più a Nord o se sia diffusa su tutte le Marche. Nella zona di Cingoli ho sentito /rob'bɛrto/.

Guardando il DiPI, risulta (come variante minoritaria) una mancata pregeminazione delle varie lettere monosillabiche, che nel resto della zona mediana (ULR) risultano invece sia pre che cogeminanti.
Ma è una variante minoritaria, la principale è come nel resto del centro.
In sintesi, /la'birra/ accanto a /'sɛrjeb'bi/ pare coerente.
Ivan92 ha scritto:Proprio da questa considerazione —che faccio solo ora, a dir la verità— nasce il quesito. A ogni modo, non penso d'aver capito: in Toscana si dice /sɛrje'bi/ o /sɛrjeb'bi/?
La prima, per questi motivi:
- "serie" non cogemina
- "bi" non pregemina
- /b/ non è autogeminante

Inviato: mar, 24 feb 2015 15:05
di Infarinato
[url=viewtopic.php?p=47277#p47277]Ivan92[/url] (sottolineature mie) ha scritto:
Ferdinand Bardamu ha scritto:Nell’italiano centromeridionale, /b/ è autogeminante.
Ma non da noi. La birra è /la'birra/ e non /lab'birra/; probabile è /pro'babile/ e non /prob'babbile/. Proprio da questa considerazione —che faccio solo ora, a dir la verità— nasce il quesito. A ogni modo, non penso d'aver capito: in Toscana si dice /sɛrje'bi/ o /sɛrjeb'bi/?
È nòva!! :D

Le ha già risposto Valerio: in toscano/italiano nessuna consonante tranne quelle di cui al rimando di Ferdinand è autogeminante (…e solo la /d/ di dio, dèi, dea e dee è pregeminante).

Inviato: mar, 24 feb 2015 23:08
di Ivan92
valerio_vanni ha scritto:Non so se l'assenza di autogeminazione di /b/ sia relativa alla parte più a Nord o se sia diffusa su tutte le Marche. Nella zona di Cingoli ho sentito /rob'bɛrto/.
Mi pare strano, anche se, ovviamente, credo a quel che dice. In teoria, la /b/ autogemina solamente nelle zone del sambenedettese e dell'ascolano, ché risentono degl'influssi abruzzesi.

È comunque abbastanza singolare il fatto che il DiPI consideri accettabile la pregeminazione della bi. A ogni modo, vi ringrazio delle spiegazioni. :) Una curiosità: pregeminazione e autogeminazione non sono, in fin dei conti, la stessa identica cosa?

Inviato: mar, 24 feb 2015 23:27
di Animo Grato
Ivan92 ha scritto:Una curiosità: pregeminazione e autogeminazione non sono, in fin dei conti, la stessa identica cosa?
La zeta di dazio "autogemina", ma non si può dire che "pregemini".