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Congiunzioni correlative «sia… che»
Inviato: mar, 18 nov 2014 14:58
di puer
1) Comunico la mia disponibilità per l'accettazione sia dell'incarico che della proposta
2) Comunico la mia disponibilità sia per l'accettazione dell'incarico che della proposta
Le due frasi sono entrambe corrette? O è ammessa solo la seconda? Grazie a chi vorrà intervenire.
Inviato: mar, 18 nov 2014 15:26
di domna charola
In sostanza, vengono accettati incarico e proposta (1), oppure si è disponibili ad accettare (l'incarico) e disponibili alla proposta (2, ma allora "la disponibilità... della proposta" non funziona molto) ?
La cosa migliore è analizzare i singoli componenti e il senso che assumono (o dovrebbero assumere) nella frase.
Secondo me, ha senso la prima frase, cioè "sono disponibile ad accettare tutte e due le cose (incarico e proposta).
La seconda vorrebbe dire una cosa diversa, cioè che sono disponibile ad accettare e "disponibile della proposta"... ammesso che voglia dire qualcosa...
Inviato: mar, 18 nov 2014 15:59
di Animo Grato
In ogni caso, è meglio adoperare la formula
"sia... sia..." al posto di
"sia... che..." Ripropongo il
collegamento già fornito da Infarinato in un filone qui accanto.
Inviato: mar, 18 nov 2014 17:23
di GFR
La comunicazione mi suona cervellotica: che cosa comunica? Che accetta l'incarico e la proposta, di che cosa? dell'incarico stesso? Secondo me per ragionare di Italiano e applicare la regole è meglio usare delle frasi che abbiano senso.
Inviato: mar, 18 nov 2014 17:31
di Scilens
Infatti non si capisce bene se si è disposti a pensarci e considerare la faccenda o se la comunicazione voglia dire semplicemente "accetto l'incarico e la proposta".
Inviato: mer, 19 nov 2014 0:43
di Marco1971
Considerazione generale (ripetiamo, ripetiamo...): in buon italiano è meglio evitare
sia... che... e attenersi a
sia... sia... (e non è una regola fantasma).

Inviato: ven, 26 dic 2014 15:21
di Zabob
Personale impressione: se dovessi dire qual è la sfumatura che fa preferire il deprecato sia... che... al posto di sia... sia..., mi pare la seguente: si usa sia in correlazione con che quando gli elementi in gioco nella frase, per così dire, esauriscono il campione; si adopera invece sia... sia... quando sono date altre possibilità non attinentl al discorso.
Esemplifico: posso dire «l'aumento della disoccupazione in Italia ha investito sia gli uomini che le donne» (tertium non datur); «per tinteggiare questa parete vedo bene sia un rosa confetto sia un verde pastello» (esistono infiniti altri colori e sfumature che trovo meno indicati ma mi riservo di valutare; e tuttavia direi «vedo bene sia il il rosa confetto che il verde pastello», se ho già fatto una scrematura e rimango indeciso fra queste due tonalità).
Inviato: sab, 27 dic 2014 1:34
di Marco1971
Oggi è ammesso tutto, non ci sono piú regole (che cosa significa?), ma se esistono ancora persone interessate al buon italiano, un consiglio: evitate
sia... che.

Inviato: sab, 27 dic 2014 10:06
di Carnby
D'accordo, però qui i nativi «toscofoni» lo usano a tutto spiano.