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Sonorità di «s» nei composti in Toscana

Inviato: ven, 28 nov 2014 13:16
di valerio_vanni
Apro un nuovo filone, prendendo spunto da questo:
Carnby ha scritto:
Ivan92 ha scritto:Mi meraviglia il fatto che dalle sue parti si possa pronunciare simmetria colla sonora...
Infatti è asimmetria che viene pronunciata con la sonora. :wink:
Nel mio paese, che è sul confine, le vere esse intervocaliche (casa, cosa, così, etc) sono sonore. Ma quelle dei composti sono sorde: riserva, risolto, asettico, bisettrice, etc. Ci possono essere oscillazioni a seconda di come, individualmente, viene sentita la parola. Io, per esempio, dico /di'zeɲɲo/; mio babbo, /diseɲɲo/. Da bambino dicevo /dino'zauro/, crescendo ho capito che dentro c'era un "sauro" con una sua dignità di parola sensata e oggi mi viene da dire /dino'sauro/.

Ma è, appunto, una zona al confine tra il Centro e il Nord linguistici.

Meraviglia un po' anche me il fatto che nella Toscana interna ci siano dei composti con la sonora.

Re: Sonorità di "s" nei composti in Toscana

Inviato: ven, 28 nov 2014 17:48
di Carnby
valerio_vanni ha scritto:Meraviglia un po' anche me il fatto che nella Toscana interna ci siano dei composti con la sonora.
Non c'è nulla di strano se il composto non viene avvertito come tale. Ovviamente non dico che /azimme'tria/ sia una pronuncia corretta o consigliabile, dico soltanto che qui c'è oscillazione.

Inviato: ven, 28 nov 2014 18:25
di valerio_vanni
Ero convinto che i composti con "a-" fossero parecchio trasparenti.

Ma oscillano tutti quelli con "a-"? E gli altri prefissi?

Si vede che c'è una variabilità più alta di quella che uno s'immagina :-)

Inviato: ven, 28 nov 2014 18:33
di Scilens
Mi rimane difficile dire /azimme'tria/, esercitandosi ci si può arrivare, però per me è proprio innaturale.