Buonasera a tutti.
Vorrei sapere il motivo per cui si usa l'aggettivo "greco-romana" riferito a nome femminile (epoca, lotta) invece che "greca-romana".
Grazie.
«Greco-romana»
Moderatore: Cruscanti
- Ferdinand Bardamu
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Buona sera e benvenuto o benvenuta. 
Le rispondo citando un passo della grammatica di Serianni (Luca Serianni, Italiano, Milano, «Garzanti», 2000, § V. 20):
Gli aggettivi composti con due aggettivi (con o senza trattino: franco-italiano o francoitaliano) mutano nella flessione grammaticale la sola vocale terminale del secondo aggettivo. Il primo resta invariato, al maschile in -o per gli aggettivi della prima classe: piccolo-borghese → «idee piccolo-borghesi»; «la lunghissima e gloriosa tradizione umanistico-giuridica che il Paese presenta» («Il Giornale di Sicilia», 1.12.1986, 25); nella forma ambigenere in -e per gli aggettivi della seconda classe: verdeazzurro → «sfumature verdeazzurre».

Le rispondo citando un passo della grammatica di Serianni (Luca Serianni, Italiano, Milano, «Garzanti», 2000, § V. 20):
Gli aggettivi composti con due aggettivi (con o senza trattino: franco-italiano o francoitaliano) mutano nella flessione grammaticale la sola vocale terminale del secondo aggettivo. Il primo resta invariato, al maschile in -o per gli aggettivi della prima classe: piccolo-borghese → «idee piccolo-borghesi»; «la lunghissima e gloriosa tradizione umanistico-giuridica che il Paese presenta» («Il Giornale di Sicilia», 1.12.1986, 25); nella forma ambigenere in -e per gli aggettivi della seconda classe: verdeazzurro → «sfumature verdeazzurre».
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