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[xMAR] «In vèlle»
Inviato: lun, 08 dic 2014 18:19
di Ivan92
Dalle mie parti s'usa l'espressione in vèlle cól significato di da nessuna parte, in nessun luogo preciso. A dir la verità, il suo impiego è piuttosto limitato. Che io sappia, «tollera» soltanto la vicinanza di andare e di stare: "Dove sei stato? In vèlle" o "Dove vai? In vèlle". L'unico velle che conosco è quello dantesco, ma non mi sembra che possa esservi un aggancio cól vèlle in questione. Da che cosa potrebbe derivare quest'espressione?
Inviato: lun, 08 dic 2014 19:49
di Zabob
Inviato: lun, 08 dic 2014 19:59
di Ivan92
Non l'avevo letto. La ringrazio di cuore. Davvero interessante!

Inviato: lun, 08 dic 2014 20:22
di Animo Grato
Non abbiamo, in italiano,
invelle (o variazioni sul tema) per dire "da nessuna parte", ma in passato abbiamo avuto due suoi cugini (e tra loro fratelli gemelli),
cavelle e
covelle, per dire "[un non]nulla".
Re: [xMAR] «In vèlle»
Inviato: dom, 16 lug 2017 16:19
di El Ciambòto
Ivan92 ha scritto:Dalle mie parti s'usa l'espressione
in vèlle cól significato di
da nessuna parte, in nessun luogo preciso. A dir la verità, il suo impiego è piuttosto limitato. Che io sappia, «tollera» soltanto la vicinanza di
andare e di
stare:
"Dove sei stato? In vèlle" o "Dove vai? In vèlle"
Nel vernacolo anconitano campagnolo (dato che il termine in questione in città non è utilizzato) ho trovato anche dei significati traslati:
nun c'ène madòsche invèle (non c'è maniera di)
nun ce chiappe invèlle (non ci capisco nulla, non mi ci racapezzo)