L’espressione “scusar senza”, che ho trovato in questa costruzione:
« … pregai il vetturale d’esser tanto buono da ridarmi il mio fazzoletto: ma egli disse che avrei fatto meglio a scusar senza, e anch’io fui del suo parere. Così mi asciugai gli occhi con la manica e smisi di piangere. »
che origine ha?
Saluti,
Scusar senza
Moderatore: Cruscanti
Scusar senza
Max
Ho trovato questo nel Battaglia (che dà la marca d’uso regionale e la definizione «fare a meno di qualcosa»):
«Panzini [1905], IV-439 [cioè: Dizionario moderno delle parole che non si trovano nei dizionari comuni]: ‘Scusar senza’: per ‘fare senza’, ‘fare a meno’, è tipica locuzione milanese (scusà senxa), che, se evitata nelle scritture, ricorre nel parlar familiare della regione.»
Per quali vie si sia arrivato a tale significato è a me oscuro. Qualcuno ci può illuminare?
«Panzini [1905], IV-439 [cioè: Dizionario moderno delle parole che non si trovano nei dizionari comuni]: ‘Scusar senza’: per ‘fare senza’, ‘fare a meno’, è tipica locuzione milanese (scusà senxa), che, se evitata nelle scritture, ricorre nel parlar familiare della regione.»
Per quali vie si sia arrivato a tale significato è a me oscuro. Qualcuno ci può illuminare?
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