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Assimilazione di /-n/ davanti a /r-/

Inviato: mar, 17 mar 2015 22:04
di Ivan92
Leggo qui che /-n/ s'assimila alla consonante iniziale della base, diventando, per esempio, r davanti a /r-/. Qui, invece, il nostro Marco parla d'una leggera nasalizzazione della n, lasciando [forse] intendere che non s'assimila del tutto. Alla luce di quel che s'è detto in queste stanze, come si dovrà pronunciare in realtà? Io, spontaneamente, dico /irreal'ta/.

Re: Assimilazione di /-n/ davanti a /r-/

Inviato: mer, 18 mar 2015 11:20
di Infarinato
Caro Ivan, non confondiamo i processi di fonetica storica (che hanno prodotto i vari allomorfi del prefisso con-) con la pronuncia neutra del nesso /nr/ [«tradizionale» o «moderna» che sia: in questo caso coincidono] o con le sue varie realizzazioni dialettali [anche toscane].

La pronuncia neutra di /nr/ è [nr] senz’alcuna assimilazione (cfr., e.g., il DOP).

Certo, il nesso /nr/ in sé, come dimostrano anche gli allomorfi di con- e la pronuncia spontanea toscana attuale con assimilazione totale della [n] ed eventuale nasalizzazione della vocale precedente, è molto poco toscano, e si trova solo in voci dòtte o in confine di parola: si pensi al Castellani, che cambiò addirittura il suo nome [di penna] da Enrico ad Arrigo. :D

Re: Assimilazione di /-n/ davanti a /r-/

Inviato: mer, 18 mar 2015 17:50
di Ivan92
Infarinato ha scritto:Certo, il nesso /nr/ in sé, come dimostrano anche gli allomorfi di con- e la pronuncia spontanea toscana attuale con assimilazione totale della [n] ed eventuale nasalizzazione della vocale precedente, è molto poco toscano, e si trova solo in voci dòtte o in confine di parola: si pensi al Castellani, che cambiò addirittura il suo nome [di penna] da Enrico ad Arrigo. :D
Ecco, io son partito da questa considerazione. Il nesso /nr/ è pressoché inesistente in italiano e, come dice Lei, molto poco toscano. Ritenevo doverosa l'assimilazione di [n] davanti a [r] o [l]. Non sarebbe piú naturale e meno difficoltosa una pronuncia del tipo /irreal'ta/ per in realtà? Tra /nr/ e /nsp/, per esempio, non vedo (sento :wink:) tutta questa differenza. Entrambi i nessi presentano non poche difficoltà per un italiano.

Inviato: dom, 05 apr 2015 12:00
di Carnby
Il nesso -nr- qui s'assimila sempre (popolarmente) in -rr-, mentre, stranamente, -nl- rimane intatto.

Inviato: dom, 05 apr 2015 15:35
di Scilens
Confermo: Enrico diventa sempre Errico.
Però -nl- tende a -ll- come dalla paradigmatica illazione.
Mentre -insp- diventa -isp-, non soltanto in italiano.

Inviato: dom, 05 apr 2015 18:14
di Ivan92
Carnby ha scritto:Il nesso -nr- qui s'assimila sempre (popolarmente) in -rr-, mentre, stranamente, -nl- rimane intatto.
Mi vuol dire che con la viene spontaneamente pronunciato /'konla/ e non /'kolla/? Strano!

Inviato: dom, 05 apr 2015 20:11
di Scilens
Con la = colla.
Non è strano.

Inviato: dom, 05 apr 2015 22:13
di Ivan92
Scilens ha scritto:Con la = colla.
Non è strano.
Questo no, infatti. :P Mi riferivo a ciò che ha detto Carnby: -nl- rimane intatto. Spontaneamente, -nl- non può non diventar -ll-. Insomma, sono d'accordo con Lei. :)

Inviato: dom, 05 apr 2015 22:39
di Carnby
Ivan92 ha scritto:Spontaneamente, -nl- non può non diventar -ll-.
Può crederci o no, ma qui si dice tienlo (per tienilo) senza nessuna assimilazione. La cosa ha colpito anche me.

Inviato: dom, 05 apr 2015 23:30
di Ivan92
Ho capito. Grazie della spiegazione. :)