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Tempo di «ricevere»

Inviato: ven, 10 apr 2015 9:04
di Flipper
Gentilissimi,

Qui abbiamo un dubbio.

«Non sappiamo se sia necessario continuare a discutere sulla validità del romanzo, ma possiamo continuare a farlo comunque dopo che i recensori lo ricevano, perché tanto, a leggerlo, male non fa, e nel frattempo possiamo arrivare a una decisione con più calma prima di concedere la distribuzione definitiva».

Cosa c'è che non va?

Re: Tempo di «ricevere»

Inviato: ven, 10 apr 2015 10:30
di Ferdinand Bardamu
«Non sappiamo se sia necessario continuare a discutere sulla validità del romanzo, ma possiamo continuare a farlo comunque dopo che i recensori lo ricevano, perché tanto, a leggerlo, male non fa, e nel frattempo possiamo arrivare a una decisione con più calma prima di concedere la distribuzione definitiva».
Le proposizione temporali introdotte da dopo che richiedono un verbo in forma esplicita che esprima la relazione di anteriorità rispetto alla principale. Nel passo sottolineato il congiuntivo presente non va bene, perché di norma esprime la contemporaneità dell’azione rispetto al tempo della principale.1

Io avrei adoperato il futuro anteriore: «… dopo che i recensori l’avranno ricevuto… ». L’Enciclopedia dell’ItalianoFrasi temporali», punto 4 «Espressione dell’anteriorità») ricorda però che è possibile anche il congiuntivo «quando si voglia esprimere una sfumatura di eventualità», sempre tenendo conto della concordanza dei tempi: il nostro passo diventerebbe quindi «… dopo che i recensori l’abbiano ricevuto… ».

__________
1 In frasi come «Credo che parta domani» c’è un’eccezione solo apparente: la relazione di posteriorità non è espressa dal tempo verbale ma, in questo caso, dall’avverbio di tempo domani.

Inviato: ven, 10 apr 2015 15:39
di Flipper
Ringrazio molto per l'attenzione.

In effetti si è usato il congiuntivo presente, sebbene errando, proprio per significare come lei riporta «quando si voglia esprimere una sfumatura di eventualità»...

Forse la correzione migliore da adottare sarebbe l'abbiano ricevuto.

Però, non so...

Inviato: ven, 10 apr 2015 21:24
di GFR
Mi pare che usando lo "abbiano ricevuto" si ponga l'eventualità di spedire o no il libro ai recensori. Con "l'avranno ricevuto" invece non si creano dubbi. Il libro verrà spedito certamente, poi la questione sarà se procedere con la distribuzione.

Inviato: sab, 11 apr 2015 0:04
di Scilens
"L'avranno ricevuto", senza alternative.

Inviato: sab, 11 apr 2015 0:55
di Ferdinand Bardamu
No, è possibile anche il congiuntivo, a meno che lei, Scilens, non ci porti delle prove che vadano al di là della sua sindacabile esperienza di parlante.

Inviato: sab, 11 apr 2015 11:22
di Scilens
Faccia Lei, ma secondo me il congiuntivo ci sta male.

Inviato: sab, 11 apr 2015 11:41
di Ferdinand Bardamu
Scilens ha scritto:secondo me il congiuntivo ci sta male.
Cosí va già meglio. :)

Forse, secondo lei, il congiuntivo non si adatta bene al contesto perché può sembrare strano mettere in dubbio il ricevimento del romanzo da parte dei recensori? In effetti, in assenza d’ulteriori informazioni sul perché la consegna del romanzo potrebbe non andare a buon fine, il futuro anteriore è piú indicato.

Ciò non toglie, comunque, che, in generale, anche il congiuntivo sia possibile nelle frasi temporali introdotte da dopo che, con una sensibile sfumatura di significato rispetto all’indicativo.

Inviato: sab, 11 apr 2015 12:15
di Scilens
Ferdinand Bardamu ha scritto:
Scilens ha scritto:secondo me il congiuntivo ci sta male.
Cosí va già meglio. :)
Hahaha bisognerà che un "secondo me" lo metta nella firma, dal momento che non viene sempre considerato sottinteso. :)
La ragione che mi preme è semplice.
La frase era:
...possiamo continuare a farlo comunque dopo che i recensori...

Quel dopo non ha nulla d'ipotetico, per questo non ci vedo bene il congiuntivo.

Inviato: sab, 11 apr 2015 12:33
di Ferdinand Bardamu
Piú che aggiungere qualcos’altro alla sua firma, potrebbe evitare affermazioni perentorie ed esplicitare meglio il suo pensiero fin dal primo istante, come ha fatto ora molto bene. :)

Sono d’accordo con lei, comunque. Se il testo però contenesse un’informazione riguardo a problemi di ricezione della posta elettronica (o di consegna della posta cartacea), allora potrebbe essere impiegato anche il congiuntivo.

Inviato: sab, 11 apr 2015 16:10
di Flipper
In effetti non è sicuro che il romanzo verrà consegnato, per ora si sa che c'è e che va deciso il contratto da proporre all'autore prima di pensare alla pubblicazione vera e propria...

Inviato: dom, 12 apr 2015 17:43
di Scilens
Allora quel 'dopo' si può sostituire con 'quando'. E se l'incertezza fosse massima si potrebbe usare anche 'qualora'.

Inviato: dom, 12 apr 2015 19:32
di Ferdinand Bardamu
No, caro Scilens: torno a dire che, qualora dal contesto si percepisca che il ricevimento è in forse, è possibile anche il congiuntivo.

Inviato: dom, 12 apr 2015 21:04
di Scilens
Nel caso detto lo usi pure Lei, io non lo farò.

Inviato: lun, 13 apr 2015 8:28
di Ferdinand Bardamu
Scilens ha scritto:Nel caso detto lo usi pure Lei, io non lo farò.
Ci mancherebbe altro. Il problema non è cosa lei usi o no, ma è che, se dà una libera opinione, scevra di riferimenti bibliografici, dovrebbe specificare che si tratta di sue preferenze personali.