«Città di Roma» e «Regione Lazio»

[bartolo]

Non sono certo che sia questo lo spazio di discussione più appropriato per porre la questione che segue (forse anche "Storia della lingua" sarebbe papabile), ma, nel dubbio, utilizzo la sezione "Sintassi" sperando che qualcuno mi illumini comunque.

Perché diciamo «La città di Roma», con preposizione, ma «Regione Lazio» senza alcun connettivo? C'è forse qualche ragione storica che mi sfugge? Forse il fatto che con "civitas" non si intendesse una porzione di territorio ma una comunità umana e che quindi quel "di" specificasse il riferimento geografico della medesima comunità? Se non sbaglio, anche per "rione", "quartiere", "sestiere", "borgata" - tutti termini riferibili a porzioni di territorio - dovrebbe valere la regola dell'omissione del "di" ("Rione Monti", "Quartiere San Basilio") Anche se, nel caso di Siena, si avrebbe un'eccezione: "Contrada dell'Oca".

Qualcuno mi sa rispondere? Grazie!

[Ferdinand Bardamu]

Il costrutto senza preposizione si chiama «composto intitolativo». Certamente, il fatto che non si dica *città Roma è legato sia all’uso, sia, pare a me, a una maggiore importanza del nome di città rispetto a quello di qualunque altra suddivisione amministrativa.

Si dice infatti Regione Lazio, quartiere Prati, sestiere Dorsoduro, piazza Fiera (ma a Trento la denominazione sulla targa è «Piazza di fiera»), ma città di Roma, comune di Roma, provincia di Roma, non *città Roma, *comune Roma, *provincia Roma.

[bartolo]

Grazie!

[domna charola]

Non sempre però la regola della maggiore importanza sembra funzionare.
Proprio regione e provincia sono un esempio: provincia di Milano, anche se è meno importante (?... amministrativamente, è subordinata; ora, è anche soppressa, ma è un altro discorso...) della regione Lombardia.

Può essere che a livello delle circoscrizioni minori ci siano a monte motivi di volta in volta diversi, legati a costruzioni o significati antichi?
A Milano ad esempio si dice "Bovisa" e "Ortica", oppure "quartiere della Bovisa" e, più raro "quartiere dell'Ortica".
Oppure dipende dall'uso che si è stabilizzato fra i parlanti locali?
Ad esempio, a orecchio a me sta bene anche sestiere di Dorsoduro, anche se potrei sbagliare, non essendo la mia zona; però ho sempre sentito dire - a casa e fuori - sestiere di Canaregio.

[Ferdinand Bardamu]

Non sempre però la regola della maggiore importanza sembra funzionare.
Proprio regione e provincia sono un esempio: provincia di Milano, anche se è meno importante (?... amministrativamente, è subordinata; ora, è anche soppressa, ma è un altro discorso...) della regione Lombardia.

Mi sono spiegato male, ma non riuscivo a trasmettere il concetto piú chiaramente. Ora ci provo. In sintagmi come provincia di Milano a governare la sintassi è per l’appunto il sostantivo Milano, che impedisce al sintagma stesso di trasformarsi in un composto intitolativo. Credo che ciò sia dovuto all’estensione al nome di quest’unità amministrativa di un costrutto denominativo già consolidato, come città di [+nome proprio di città], mentre una tale analogia non è possibile, per esempio, coi nomi delle regioni (anche se la denominazione ufficiale del Veneto, per esempio, è Regione del Veneto).

In ogni caso, concordo con lei: probabilmente una regola certa non si può dare, giacché molto, se non tutto, dipende dall’uso dei parlanti.