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«Distrattore»
Inviato: gio, 09 lug 2015 22:33
di Freelancer
Infarinato ha scritto:A questo punto non ci resta che citare il Serianni (L. Serianni, «L’italiano a scuola», in: P. Cantoni e S. Tatti [a cura di],
Lettere in classe: Percorsi didattici del TFA di area letteraria della Sapienza, «Sapienza», Roma 2014, pp. 15–26 —
articolo che invito tutti a leggere per intero). :)
Mi chiedo se
distrattore, adoperato da Serianni nella nota 2 di pagina 16, termine alternativo a
risposta errata nella decimologia, sia un calco di
distracter/distractor o coniato indipendentemente. Nel Devoto-Oli 2008 è fatto risalire alla fine del secolo XX, ma a una prima frettolosa ricerca non ne trovo la retrodatazione in inglese.
Re: «Distrattore»
Inviato: ven, 10 lug 2015 10:27
di Infarinato
Mi sa di calco, ancorché morfologicamente ineccepibile: purtroppo nessuno dei dizionari d’italiano in mio possesso lo riporta.
Quanto a distractor (non distracter, termine piú antico [1653], per il quale l’OED riporta solo il significato letterale), per l’OED si tratta [esclusivamente] di un americanismo, la cui prima attestazione risalirebbe al 1951.
Inviato: ven, 10 lug 2015 12:21
di Millermann
Freelancer ha scritto:Mi chiedo se
distrattore, adoperato da Serianni nella nota 2 di pagina 16, termine alternativo a
risposta errata nella decimologia, sia un calco di
distracter/distractor o coniato indipendentemente.
Mi scuso per l'ardire.

A beneficio di chi si fida ciecamente di quanto riportato qui su Cruscate, mi permetto di correggere un piccolo refuso passato inosservato: è
docimologia.

Inviato: ven, 10 lug 2015 19:07
di u merlu rucà
Ma è usato anche decimologia.
Inviato: ven, 10 lug 2015 19:58
di Millermann
Ha perfettamente ragione, sono stato troppo precipitoso e me ne scuso, soprattutto con Freelancer. A mia parziale discolpa, evidentemente i 484 risultati (gugoliani) di decimologia sono passati inosservati, ai miei occhi, tra i 24.400 di docimologia

, od ho forse creduto che tra i risultati vi potessero essere numerosi errori di battitura, essendo il termine poco conosciuto...
In conclusione, però, mi sorge spontanea una domanda: è più corretto usare una delle due forme? E quale? Non mi spiego, infatti, come mai si sia qui deciso d'impiegare quella di gran lunga meno diffusa.
P.S. ho avuto, lo confesso, forti sospetti che il mio intervento potesse essere inappropriato, già nel vedere che il grande Infarinato non aveva avuto nulla da eccepire sul termine... ho creduto, erroneamente, che potesse non averlo notato, ma, evidentemente, mi sbagliavo. Pazienza: in fondo, sono qui per imparare!

Inviato: ven, 10 lug 2015 23:48
di Freelancer
Caro Millermann, secodo me lei si complica inutilmente la vita.
Direi che bisognerebbe usare senz'altro
docimologia, perché questa è la corretta parola, come si evince consultando qualsiasi dizionario d'italiano, mentre
decimologia è il risultato di un errore di battitura, capitato anche a me quando ho scritto la parola. (Non ho assolutamente fatto alcuna ricerca per scegliere l'una o l'altra, avendo letto
docimologia nel Ragazzini Inglese-Italiano, vedi sotto.) Può passare inosservato anche a un redattore, come dimostrano i 484 risultati su Google e il fatto che (forse) è sfuggito a Infarinato (che potrebbe anche avere semplicemente deciso di lasciar correre, ce lo potrà dire lui).
Aggiungo, con riferimento a quanto scritto da Infarinato su
distractor/distracter, che finora ho incontrato la parola solo due volte, in alcune mail scrittemi da due responsabili di progetto (di uno stesso cliente) a proposito di domande di un esame (tecnico) che dovevo tradurre: una, americana, ha usato
distractor, l'altra, australiana, ha usato
distracter. Quando l'ho cercata sul Ragazzini E-I 2010, c'è solo
distracter, così:
1 chi distrae
2 (
docimologia) risposta errata (
in un test a risposte multiple).
Infine, come riscontrato anche da Infarinato,
distrattore non compare nel Treccani né nel Gradit né (interessante) nel Devoto-Oli 2000 (che consulto sul mio computer perché ne ho il CD), mentre compare nel Devoto-Oli 2008, curato (
lupus in fabula) da Luca Serianni e Maurizio Trifone.
Inviato: sab, 11 lug 2015 7:42
di Millermann
La ringrazio, caro Roberto.

Allora, avevo visto giusto!

Sa, la cosa mi rincuora non poco, perché avevo molto esitato prima di decidere d'intervenire, sapendo che, su questo fòro, quelli che sembrano degli errori spesso non lo sono.
Dopo la segnalazione di U merlu rucà, peraltro, avevo trovato diverse occorrenze di "decimologia" (in particolare, in lingua spagnola) che mi sembravano molto attendibili, tanto da convincermi che fosse una forma alternativa, per quanto meno usata. Chissà, potremmo forse parlare di un caso di
paretimologia?

Inviato: sab, 11 lug 2015 8:38
di u merlu rucà
Il termine corretto è senza dubbio docimologia, ma mi chiedo se decimologia sia tutte le volte un errore di battitura o non sia piuttosto una forma che, sia pur inizialmente errata, ha assunto vita autonoma.
Inviato: sab, 11 lug 2015 9:58
di Sixie
Disapprovo la somministrazione di prove con risposta a scelta multipla, in generale e in particolare se applicate ai discenti della scuola superiore di primo grado, perché le ritengo poco utili, sia per il docente ( in quanto raccolta dei dati per la valutazione) sia per il discente per il quale rappresentano un mero esercizio di memoria volto ad attestare unicamente le conoscenze possedute.
Con buona pace delle abilità e competenze di cui tanto si parla nelle linee guida per l'insegnamento/apprendimento delle lingue.
distrattore è termine derivato da
distraction suppongo, e implica un significato di ' distrazione ' ( nel senso di distogliere l'attenzione e la concentrazione su quanto si sta facendo ) che - in pedagogia - rappresenta proprio un controsenso educativo.
Meglio allora essere onesti e proporre un termine equivalente a
distractor :
il participio presente di ' distogliere ' o di ' sviare ', o ancora ' disturbare '.
Ecco si, potrebbe essere proprio
disturbo il termine più adatto a tradurre quel
distractor, che altro non è.

Inviato: sab, 11 lug 2015 12:34
di Millermann
Anche secondo me, si tratta di un altro calco dall'inglese poco indovinato. Fra i principali significati del verbo inglese to distract, infatti, qui io prenderei in considerazione confondere e sviare, e non certo distrarre, che, effettivamente, rappresenterebbe un controsenso. Un'altra plausibile traduzione in italiano avrebbe potuto essere, perciò, *confonditore (termine già usato in altri contesti), anche se ad orecchio non m'entusiasma!
Inviato: gio, 16 lug 2015 15:23
di Teo
Nel Devoto-Oli, a partire dall'edizione 2004-2005, il termine distrattore l'ho introdotto io, in aggiunta alle voci filosofiche di cui curai la revisione (Serianni approvò con moderata soddisfazione, ma l'iniziativa fu esclusivamente mia). Ma la datazione è stata effettuata dalla redazione. Sull'etimologia ammetto che avrei dovuto essere più accurato, ma non avevo a disposizione molto spazio.