Cruscate

Che cosa s'intende con il termine cineracconto, oggi poco usato? Qualcosa di simile alla graphic novel o piuttosto lo storyboard cinematografico?

Se non erro sono il riassunto con tanto di conclusione dei film che erano prossimi a uscire al cinema nei giorni a seguire, spesso trovato in un piccolo giornaletto che fungeva anche da guida tv di cui non rimembro il nome...

Il cineracconto è un filmato in cui una voce narrante, di solito fuori campo, fa da filo conduttore di tutta la storia. Il genere è piuttosto comune, e, anche se il vocabolo è poco usato, gli esempi da citare sarebbero molti, dai gialli di Hitchcock a "L'arancia meccanica" di Kubrick, tanto per citare pellicole viste più o meno da tutti.

Quello a cui mi riferivo era appunto una pubblicazione stampata.

Mi scuso; non conosco cineracconti stampati. Mi vengono in mente solo i fotoromanzi, ma credo non si riferisca a questi.

No, ma è un genere simile.

Posso proporre "tavolatura"? Gli "storyboard" difatti si suddividono in varie tavole, come le pagine dei fumetti (e spesso a fare sti "storyboard" sono i fumettisti: almeno lì li pagano), e mi sembra che la parola si porti dietro l'eco felice di sceneggiatura ma anche la distinzione da (difatti sceneggiatura evoca subito un dettagliare scene e dialoghi con parole e non con disegni).
Così gli "storyboard artist" potrebbero essere chiamati, molto più semplicemente, tavolatori/tavolatrici. E ci sarebbe anche un legame con la "board" della "story". Che ne dite?